Oman: differenze tra le versioni

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Nel [[1749]] [[Ahmad bin Sa'id Al Bu Sa'id]] (r. 1749-1783), governatore di [[Sohar]] e capostipite dei [[sultani dell'Oman]] Bū Saʾīd, la dinastia che governa ancor oggi l'Oman, cacciati i Persiani dall'Oman, fu eletto Imam, titolo che in seguito fu sostituito da ''Sayyid'', che a sua volta fu sostituito da ''Sulṭān''. Durante il suo lungo regno, grazie anche al prestigio di cui godeva presso i suoi sudditi, l'Oman trascorse un periodo di sviluppo e di espansione arrivando a controllare il [[Sistan e Baluchistan|Belucistan]]. Tale situazione è stata resa possibile grazie ai buoni rapporti commerciali con l'[[India]] e la Compagnia delle Indie orientali nonostante che perdurasse l'ostilità con i Persiani anche con l'intervento del Sultano a fianco degli Ottomani per la conquista di [[Basra]] (1775-1776).
Alla morte di [[Sultan bin Ahmad]] nel [[1856]] scoppiò un conflitto fra i figli per la successione che determinò la divisione del sultanato, per cui vennero costituiti il [[Sultanato dell'Oman]] e il [[Sultanato di Zanzibar]], che, però, fu presto sopraffatto dalle potenze coloniali europee mentre l'Oman andò perdendo il controllo sui possedimenti orientali a causa dell'espansione del potere [[Regno Unito|britannico]] tant'è che nel [[1861]] il rappresentante del Governo britannico assunse il titolo di Sultan.
Nel 1864 i [[Wahhabiti]] cercarono, come avevano già fatto in precedenza, di espandere il proprio dominio verso la costa orientale dell'[[Arabia]] al fine di ottenere così il controllo dell'accesso al Golfo persico. Pertanto entrarono nei giochi di potere in atto in Oman ponendosi in contrasto non soltanto con il sultano [[Thuwayni bin Sa'id]], ma anche con la Gran Bretagna. Scontro che si concluse nel 1866 con un accordo fra il re [[ʿAbd Allāh bin Faysal]] della [[dinastia saudita]] e il Sultano dell'Oman, accordo fatto sotto l'egida del rappresentante britannico, il colonnello Pelly. Nel 1891 il Sultano [[Faysal bin Turki]] firmò con la Gran Bretagna un accordo di collaborazione in cui fu stabilito un trattamento di favore nei confronti della Gran BretgnaBretagna per quanto riguardava il commercio, la tassazione e la navigazione. Trattato che fu rinnovato nel 1939 e nel 1951.
Nel 1954 l'Imam Ghālib che ancora governava le regioni interne, la cui capitale era [[Nizwa]], volendo affermare sempre più il proprio potere entrò in contrasto con il Sultano [[Sa'id bin Taymur dell'Oman|Saʾīd bin Taymūr]], il cui esercito riuscì a prendere il controllo su gran parte dell'interno. Nel 1957 però Ṭālib, fratello del vecchio Imam, riprese a combattere facendo delle montagne del [[Jabal Akhḍar]] la sua roccaforte. Sa'id bin Taymūr, chiesto aiuto alla Gran Bretagna, nel 1959 mise definitivamente fine al potere degli Imam.
Fra il 1960 e il 1965 la 'questione dell'Oman' concernente la presenza britannica in quel Paese, fu presa in esame a più riprese dall'[[ONU]] giungendo infine a imporre alla Gran Bretagna di sospendere qualsiasi interferenza nella vita politica e commerciale dell'Oman in nome del principio di [[autodeterminazione]] dei popoli.