Storia delle istituzioni psichiatriche: differenze tra le versioni

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Essere definito come "insano" divenne un requisito indispensabile per poter essere ammessi in un impianto. Un medico generalmente veniva chiamato solo dopo che qualcuno era già stato etichettato come folle in termini sociali, cioè quando diveniva socialmente o economicamente problematico. Ancora negli anni 1890 esistette una minima distinzione tra il lunatico e il criminale; il termine venne spesso utilizzato dalla polizia per indicare i vagabondi e i poveri estremi oltreché i folli conclamati<ref name="PorterWright2003" />.
 
Nel corso del 1850-59 voci di lamentela sul fatto che i dottori stessero dichiarando persone normali come insane in tutta la Gran BretagaBretagna vennero diffuse dalla stampa producendo una vera e propria ansia collettiva. Il timore fu che tutte le persone considerate fonti d'imbarazzo per le famiglie venissero convenientemente fatte rinchiudere in manicomio e questo con la voluta connivenza della professione psichiatrica. Questo sensazionalismo comparve anche in diversi romanzi dell'epoca, come ad esempio ''[[La donna in bianco]]''<ref>{{Cita web|url=http://bythebrooke.blogspot.com/2008/11/lunacy-panic.html |titolo=by the brooke: lunacy panic |editore=Bythebrooke.blogspot.com |data=12 novembre 2008 |accesso=15 aprile 2014}}</ref>.
 
== XX secolo ==