Peccato originale: differenze tra le versioni

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== Il peccato originale nell'Islam ==
{{cn|Nella religione islamica è assente il concetto di eredità della colpa{{cn|data=Settembre 2018|motivo=Corano, Sura II, verso 38: "Se mai vi giungerà una guida da parte Mia, coloro che la seguiranno non avranno nulla da temere e '''non saranno afflitti'''". L'ereditarietà della colpa è un concetto proprio dell'antico Testamento, ritenuto Testo Sacro anche dall'Islam}}, perché ognuno è responsabile del proprio peccato. Secondo l'[[Islam]] il peccato originale sarebbe solo un errore commesso da Adamo ed Eva, ma essi si sarebbero pentiti e quindi sarebbero stati perdonati da Dio, senza che il loro sbaglio si ripercuotesse sul genere umano, come testimoniato dal passaggio [[Corano|coranico]] della ''[[Sura|Surat]] al-najm'' ("della stella"), [[ayat|versetti]] 38-40:
{{quote|[non gli han raccontato] che un'anima carica non sarà caricata del carico d'altra, ⊗ e che l'uomo non avrà di suo che il suo sforzo, ⊗ e che il suo sforzo sarà un dì visibile?|Trad. di [[Alessandro Bausani]]<ref>''Il Corano'', Firenze, Sansoni, 1955 e succ. ristampe</ref>}}
 
La Sura II del [[Corano]] (dal titolo ''al Baqara'', che significa "La [[Giovenca]]"), interpreta e integra la narrazione della Genesi con alcune differenze sostanziali. Allah rivela che invierà al genere umano un ''khalif'' prima del riferimento ad Adamo, e, di nuovo, una guida che eliminerà le afflizioni dei suoi discendenti. <br />
Il pentimento di Adamo e il perdono di Allah ''non eliminano il castigo di Dio'', la cacciato dal Paradiso del genere umano e dei demoni
<blockquote>{{quote| E quando il Signore disse agli Angeli: <<Porrò un vicario [''khalif''] sulla terra>>, essi dissero: <<Metterai su di essa qualcuno che vi spargerà la corruzione e vi verserà il sangue, mentre noi Ti glorifichiamo lodandoTi e Ti santifichiamo?>>. Egli disse:<<In verità, Io conosco ciò che voi non conoscete>>.<br />
31 Ed insegnò ad Adamo i nomi di tutte le cose, quindi le presentò agli Angeli e disse: <<Ditemi i loro nomi, se siete veritieri>>.<br />
32 Essi dissero: <<Gloria a Te. non conosciamo se non quello che Tu ci hai insegnato:. in Verità, tu sei il Saggio, il Sapiente>>.<br />
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36 Poi Iblis li fece inciampare e scacciare dal luogo in cui si trovavano E noi dicemmo: <<Andatevene via, nemici gli uni degli altri. Avrete una dimora sulla terra e ne godrete per un tempo stabilito>>.<br />
37 Adamo ricevette parole dal suo Signore, e Allah accolse il suo [pentimento]. In verità, Egli è Colui che accetta il pentimento, il Misericordioso.<br />
38 Dicemmo: << andatevene via tutti [quanti]! Se mai vi giungerà una guida da parte Mia, coloro che la seguiranno non avranno nulla da temere e non saranno afflitti>>.|Corano, II, 30-38<ref name ="Newton Compton 2001" /> }} </blockquote>
 
Il verso 36 parla dell'inimicizia ''tra il genere umano e i [[demonio|demoni]]'', {{cn|talora invece erroneamente inteso come inimicizia tra l'uomo e la donna<ref name ="Newton Compton 2001" />.}} Entrambi sono cacciati dal Paradiso. Secondo il racconto, Allah accetta il pentimento di Adamo, e promette una guida che risparmierà i suoi discendenti dalle afflizioni.<br />
In altri passi, [[Iblīs]] è identificato con un ''jiin''<ref>cfr. Corano, Sura VII, 11; XV, 31; XVII, 61; XVIII, 50; XX, 116; XXVIII, 74.</ref>.