Giovanni Antonio Orsini del Balzo: differenze tra le versioni
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Alla morte di Alfonso tuttavia si ritirò a Taranto.
Qui fu a capo di una [[Congiura dei baroni|ribellione di baroni]] ostili a [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], che pure era suo nipote acquisito, in favore di [[Giovanni d'Angiò]], figlio di [[Renato d'Angiò|Renato]] ([[1459]]). Sconfitto dopo alterne vicende, si riconciliò con Ferdinando, ma morì nel [[castello di Altamura]] nel [[1463]],<ref name="storie-inedite_p50_nota63">{{Cita |storie-inedite |p. 50 - nota n° 63}}</ref> strangolato da un tal Paolo Tricarico,
Non avendo figli legittimi, nominò erede del principato la nipote [[Isabella di Chiaromonte|Isabella]], figlia della sorella [[Caterina Orsini Del Balzo]] e di [[Tristano di Chiaromonte]], la quale aveva sposato nel 1444 [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando d'Aragona]] (figlio illegittimo del re di Napoli, [[Alfonso V d'Aragona]]) che sarà re di Napoli dal 1458 al 1494 col nome di [[Ferdinando I di Napoli]]. Il suo principato fu quindi incamerato nel demanio regio.
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