Disco in vinile: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
Il '''disco in vinile''', noto anche come '''microsolco''' o semplicemente '''disco''' o '''vinile''', è un supporto per la memorizzazione [[analogico|analogica]] di [[suono|segnali sonori]]. È stato ufficialmente introdotto nel [[1948]] dalla [[Columbia records]] negli [[Stati Uniti d'America]] come evoluzione del precedente disco a [[78 giri]], dalle simili caratteristiche, realizzato in [[gommalacca]]. Attualmente il termine ''vinile'' viene spesso usato per indicare in particolar modo gli [[Long playing|LP]] (dischi da 30 cm rotanti a 33⅓ giri al minuto), anche se questo utilizzo è improprio, visto che anche dischi di altri formati sfruttano lo stesso materiale come supporto.
 
Come il suo antenato, il '''vinile''' è una piastra circolare recante su entrambe le facce un solco a spirale, inciso a partire dal bordo esterno, in cui è codificata in modo analogico la registrazione dei suoni. Le migliori qualità del [[PVC|vinile]] (PVC) rispetto alla [[gommalacca]] permisero di ridurre lo spessore dei solchi, diminuire il passo della spirale e abbassare la velocità di rotazione da 78 a 33⅓ giri per minuto, ottenendo così una maggiore durata di ascolto che raggiunse circa 30 minuti per facciata nei [[Long playing|Long-Playing]] (LP), con punte massime di circa 40 minuti per lato, specialmente per le [[opere liriche]].
 
Per la riproduzione sonora di un disco viene impiegato un [[giradischi]] collegato a un [[amplificatore]]. In genere i giradischi permettono di utilizzare dischi di diverso diametro e, per mezzo di un selettore, è possibile selezionare la velocità di rotazione.