Babismo: differenze tra le versioni

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Al contrario delle altre due rivoluzioni che la seguirono, quella babi fallì. Riuscì a raccogliere l’adesione di una esigua minoranza del clero sciita; ma la maggioranza dell’organizzazione religiosa sciita non aderì alle ardite pretese di Bab.
 
Dopo il fallimento della rivoluzione i babi soffrirono in silenzio. La gloriosa rivoluzione, sebbene fallita, passava alla storia che avrebbe ricordato gli eroici babi che avevano combattuto con incredibile coraggio. Bahá'u'lláh raccolse le ceneri della rivoluzione e costruì un nuovo movimento, il cui programma andava, tuttavia, in direzione esattamente opposta al pensiero del movimento babi. Solo una piccola minoranza dei babi vi aderì. Infatti, Bahá'u'lláh prescrive obbedienza assoluta ed incondizionata alle autorità costituite. Non sono ammesse opposizioni, proteste, scioperi e qualunque altro comportamento che non siano in linea con il desiderio di chi è al potere. Il potente ha sempre ragione e va rispettato in qualsiasi circostanza. Perciò, dire che il bahaismo è il proseguimento del babismo è semplicemente un sacrilegio. Con tale affermazione il nuovo movimento ha voluto usurpare l'epopea dei babi presentandovantandosi di un titolo di credito che non gli appartiene.
 
Lo studioso delle religioni Ambrogio Donini a pagina 216 del suo libro dal titolo “Lineamenti di storia delle religioni” esprime il concetto di voltafaccia deidel movimento bahài con le seguenti parole: I babi/bahai ''“si lasciarono irretire nei contrasti tra le potenze imperialiste, finendo al servizio ora degli inglesi, ora dei francesi e finalmente degli americani”'';  aggiunge poi che alla conclusione della prima guerra mondiale ‘Abdu'l-Bahá “venne fatto baronetto dagli inglesi, in ricompensa dei servizi che aveva loro reso nel mondo arabo”.
 
== Bahá'u'lláh ==