Alberto di Riga: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Originario della nobile famiglia tedesca degli [[Appeldern]] era [[canonico]] [[Capitolo (canonicicristianesimo)|capitolare]] a [[Brema]] quando venne nominato, nel [[1199]], [[vescovo della Livonia]] (la zona che attualmente include la [[Lettonia]] e la parte sud dell'[[Estonia]]) con il preciso incarico di conquistarla e di convertire gli abitanti al [[Cristianesimo]] continuando l'opera di [[evangelizzazione]] già iniziata, fra il [[1170]] e il [[1180]], da [[san Meinardo]] che però aveva incontrato gravi difficoltà perché privo di appoggio armato di fronte a popolazioni bellicose. Alberto aveva l'appoggio sia di [[papa Innocenzo III]] che con una [[bolla pontificia]] dichiarò che combattere contro gli infedeli sul [[Baltico]] aveva lo stesso valore che partecipare alla [[crociata]] in [[Terra Santa]], sia dell'imperatore [[Filippo di Svevia]]. Nel [[1200]] condusse quindi un convoglio di 23 navi e 1.500 guerrieri fino all'[[estuario]] del [[Daugava]] dove, nel [[1201]], fondò la città di [[Riga (Lettonia)|Riga]] e iniziò una vera e propria [[Crociate del nord|crociata del nord]].
 
Iniziò quindi un'instancabile attività volta a far immigrare schiere di [[Pellegrinaggio|pellegrini]] provenienti dalla Germania del nord, per i quali ottenne l'[[indulgenza plenaria]] da papa [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], con l'obiettivo di ingrandire la colonia e nel contempo cercò di convertire al [[Cristianesimo]] le popolazioni indigene. Fondò anche un ordine monastico militare, i [[Cavalieri portaspada]] (''Fratres militiae Christi''), per aiutarlo nell'opera di conquista. Nel [[1211]] iniziò la costruzione della [[cattedrale di Riga]].