Maffeo Pantaleoni: differenze tra le versioni

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Professore ordinario di Economia politica alle [[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]], [[Università di Pavia|Pavia]] e [[Sapienza - Università di Roma|Roma]], fu un esponente dell'[[economia neoclassica]]. Fu anche direttore del ''[[Giornale degli economisti e Annali di economia|Giornale degli economisti]]'' dal 1890 al 1924. Occasionalmente {{Citazione necessaria|ci si riferì a lui come ''il [[Alfred Marshall|Marshall]] italiano''}} per la sua accanita difesa della politica economica del ''[[laissez-faire]]''.
 
Figlio di [[Diomede Pantaleoni]], inizia la sua carriera come deputato radicale,; innel seguito nelladella sua vita, prima della [[prima guerra mondiale]], diventò un [[Nazionalismo|nazionalista]] e fu un politico anti-socialista, {{Citazione necessaria|mantenendo stretti legami con il movimento [[Fascismo|fascista]]}}. Dal settembre al dicembre [[1920]] fu ministro delle Finanze della [[Reggenza Italiana del Carnaro]], presieduta da [[Gabriele D'Annunzio]].

Poco prima della sua morte, il 1º marzo [[1923]] fu nominato al [[Senato del Regno d'Italia|Senato]] da [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]].
 
Nel [[1970]] è stato intitolato a suo nome l<nowiki>'</nowiki>''Istituto Professionale di Stato'' di [[Frascati]] per i servizi commerciali e turistici.