Formato (fotografia): differenze tra le versioni

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Il '''formato fotografico''' definisce, oltre alla dimensione, anche il [[aspect ratio (immagine)|rapporto d'aspetto]] dell'immagine.
 
== DescrizioneCaratteristiche ==
L'evoluzione della fotografia, dalla sua nascita, ha visto l'utilizzo di molteplici formati fotografici. Inizialmente sono stati adottati una moltitudine di formati. Il motivo principale per cui c'erano così tanti formati negativi all'inizio era che le stampe venivano fatte per contatto, senza l'uso di un ingranditore. Il formato del film sarebbe quindi esattamente lo stesso della dimensione della stampa, quindi se c'era la necessità di stampe di grandi dimensioni, era necessario utilizzare una grande fotocamera e il corrispondente formato di pellicola. Successivamente si sono visti affermare e standardizzare solo alcuni di questi formati.
 
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La pellicola in striscia 135 si può anche acquistare a metraggio in barattoli metallici, realizzando un discreto risparmio, ma è considerata una pratica limitata ai dilettanti meglio attrezzati in quanto necessita di una camera oscura e una certa abilità manuale per le operazioni di taglio della pellicola e l'inserimento nelle cartucce. Pratica poco diffusa tra i professionisti, per i quali l'affidabilità del lavoro è preponderante rispetto al risparmio conseguibile.
 
Le pellicole in striscia possono essere prive di perforazioni (l'avanzamento e il corretto distanziamento dei fotogrammi è affidato ai meccanismi della fotocamera), oppure dotate di una singola perforazione per fotogramma (foro di registro per il corretto distanziamento), con trascinamento a cura della bobina ricevente. La pellicola 135, di derivazione [[Pellicola cinematografica|cinematografica]], dispone invece di ben 16 perforazioni per fotogramma, in cui si inseriscono i denti del rullo della fotocamera, che effettua il trascinamento e il distanziamento.
 
==Formati più comuni==