Neoclassicismo: differenze tra le versioni

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{{Citazione necessaria|Ogni "neo-classicismo" seleziona determinati modelli all'interno di una gamma di possibili "classici" e ignora tutti gli altri. Tra i Neoclassici del [[1765]]-[[1830]], in particolare gli scultori si rivolgevano a un ideale [[fidia]]co, anche se in realtà le opere prodotte si avvicinano di più alle [[Scultura romana|copie romane]] della [[scultura ellenistica]], ignorando la [[scultura greca arcaica]].}}
 
Anche le antiche pitture greche erano perdute, ma l'immaginazione dei neoclassicisti settecenteschi la riportò in vita sia blur muore attraverso l'esempio della generazione di [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] ispiratasi alle [[grottesche]] affrescate nella [[Domus Aurea]] di [[Nerone]], sia con la riscoperta di [[Nicolas Poussin]] ed i contemporanei scavi di [[Pompei]].
 
Il Neoclassicismo si diffuse in Francia grazie alla generazione di artisti che si recavano in Italia (a Napoli per esempio c'erano gli scavi di [[Pompei]], molto apprezzata fu anche Ercolano) per studiare dal vero i reperti antichi, ma soprattutto fu influenzato dagli scritti di [[Johann Joachim Winckelmann]].