Pietro Abelardo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Abelardo (disambigua)|Abelardo}}
 
{{Citazione|Non si deve credere in nulla se prima non lo si è capito.|Pietro Abelardo, ''Historia Calamitatum'', IX|lingua=la|Nihil credendum nisi prius intellectum}}
 
{{Bio
|Nome = Pietro
|Cognome = Abelardo
|PostCognomeVirgolaPreData = [[lingua latina{{latino|latino]]: ''Petrus Abaelardus'',}}; in [[lingua francese|francese]]: ''Pierre Abélard''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Le Pallet
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|GiornoMeseMorte = 21 aprile
|AnnoMorte = 1142
|Epoca = 1000
|Epoca2 = 1100
|Attività = filosofo
|Attività2 = teologo
|Attività3 = compositore
|Epoca = 1000
|Epoca2 = 1100
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , talvolta chiamato anche '''Pietro Palatino''' a seguito della [[lingua latina|latinizzazione]] del nome della sua città di origine
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|Didascalia = Statua di Abelardo di [[Jules Cavelier]] (1855-1857) - [[Palazzo del Louvre]], [[Parigi]]
}}
Precursore della [[Scolastica (filosofia)|Scolastica]], fu uno dei più importanti e famosi [[filosofia medievale|filosofi e pensatori]] del [[medioevo]]. Per alcune idee fu considerato [[eretico]] dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[Concilio Lateranense II]] del [[1139]].
 
Nel corso della sua vita si mosse da una città all'altra fondando scuole e dando così i primi impulsi alla diffusione del pensiero filosofico e scientifico. Conquistò masse di allievi grazie all'eccezionale abilità nel padroneggiare la [[logica]] e la [[dialettica]], e all'acume critico con cui [[esegesi biblica|analizzava]] la [[Bibbia]] e i [[Padri della Chiesa]]. Ebbe come temibile avversario [[Bernardo di Chiaravalle]], che non gli risparmiò nemmeno le accuse di eresia. Le sue idee religiose, e in particolare le sue opinioni sulla [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]], si collocavano in effetti al di fuori della [[dottrina della Chiesa cattolica]], tanto da essere condannate dai [[concilio di Soissons|concili di Soissons]] ([[1121]]) e [[concilio di Sens|di Sens]] ([[1140]]).