Vincenzo Romano (santo): differenze tra le versioni
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== Biografia ==
'''Vincenzo Romano'''
▲'''Vincenzo Romano''' si dedicò soprattutto ai suoi concittadini, oltre che aiutandoli nelle incombenze quotidiane (politiche, sociali, ecc.), attraverso l'evangelizzazione dei contadini nelle cappelle rurali e poi come Padre Spirituale della Congregazione dell'Assunta. Dal 1775 al 1796 aprì una scuola gratuita per ragazzi nella sua stessa casa. Essendo un grande devoto della Madonna, ogni sera conduceva il santo [[Rosario]] nella chiesa da lui ricostruita e ricorreva spesso a lei col titolo tanto caro ai torresi di "Immacolata Concezione". Predicò il [[Vangelo]] per strada fino a cinque volte al giorno (di [[domenica]]) ed era solito preparare a fondo le persone prima che queste ultime ricevessero i [[sacramenti]].
Grazie al suo incessabile ed infaticabile lavorare a favore dei poveri, dei malati, dei marittimi e dei bisognosi d'ogni sorta, si guadagnò dalla popolazione locale l'appellativo di "''Prevete faticatore''" (in napoletano "il prete lavoratore").
== Culto ==▼
La sua memoria liturgica si celebra il [[20 dicembre]], anche se a Torre del Greco viene festeggiato il [[29 novembre]], per tradizione. Viene invocato contro i tumori alla gola e come [[patrono]] dei sacerdoti napoletani, specialmente dei parroci.▼
La terribile eruzione del [[Vesuvio]] del 15 giugno [[1794]], distrusse quasi interamente la città e la relativa chiesa parrocchiale della quale nel frattempo fu nominato [[vicario parrocchiale|viceparroco]]. Nel 1799, alla morte del parroco, "''Don Vicienzo''" (così chiamato affettuosamente dal popolo) divenne il preposito [[curato]] della parrocchia e portò a termine l'opera di ricostruzione rendendola più grande e maestosa.
Morì il 20 dicembre [[1831]], a causa di una malattia.
Il '''Beato Vincenzo Romano''' viene invocato dal Clero della [[Diocesi di Napoli]] come patrono e modello da imitare. Le uniche chiese a lui dedicate sono situate una a [[Melito di Napoli]] e l'altra nel villaggio di Kalule ([[Uganda]]). Quest'ultima è stata costruita grazie all'opera instancabile di padre Felice e dell'associazione Famiglia d'Africa da lui diretta che da anni svolge attività a Kampala e nei poveri villaggi vicini. Nei suoi viaggi in Italia volti a raccogliere fondi padre Felice ha ricevuto numerose offerte dalla comunità di Torre del Greco, la chiesa di Kalule costituisce infatti il segno di riconoscenza della popolazione locale al generoso aiuto economico profuso dai torresi. La venerazione al Beato Vincenzo Romano è fortemente sentita nella comunità ugandese. È attualmente in costruzione una chiesa a lui dedicata in [[Guatemala]]. Inoltre, gli abitanti di Torre del Greco e di [[Melito di Napoli]] lo pregano per scacciare i tumori alla gola e si recano spesso in pellegrinaggio alla Basilica di Santa Croce per visitare le sue reliquie.▼
==Beatificazione e canonizzazione==
Don Vincenzo Romano è stato beatificato il 17 novembre [[1963]] grazie al riconoscimento di due miracoli avvenuti grazie alla sua intercessione
* '''Guarigione di Maria Carmela Restucci'''
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Maria Carmela Cozzolino, di Torre del Greco, religiosa dell'[[Istituto delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata]], per oltre sessant'anni godé sempre di buona salute quando il 10 luglio 1940 fu affetta da una grave malattia alla gola che, aggravandosi velocemente, finì col renderle assai difficile la deglutizione ed il respiro. Il medico della comunità, Francesco Brancaccio, diagnosticò un carcinoma e si astenne dal prescrivere qualsiasi cura. Venne poi chiamato anche il medico specialista Menniti, il quale confermò pienamente la diagnosi. Fu invocato, perciò, il patrocinio dell'allora Venerabile [[Servo di Dio]] Vincenzo Romano e si diede inizio ad una novena di preghiere. Il 26 ottobre dello stesso anno, il dottor Giovanni Spinetti, medico specialista del [[Complesso di Gesù e Maria]] asserì che suor Maria Carmela fosse entrata ormai nella fase dell'agonia e sarebbe morta ben presto per l'estrema gravità della malattia. Nei giorni successivi (27 e 28) il suo stato rimase gravissimo. Il 29 ottobre la malattia risulta completamente guarita così come confermarono i medici che la esaminarono.
Il giorno [[8 ottobre]] [[2015]], con una solenne celebrazione presso la [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)|Basilica di Santa Croce]] presieduta dal cardinale [[Crescenzio Sepe]], arcivescovo di [[Napoli]], si chiuse definitivamente la fase diocesana del processo di Canonizzazione del Beato Vincenzo Romano, aprendosi quindi la fase Romana, ultima tappa prima del riconoscimento della Santità del parroco di Torre del Greco. Il postulatore della causa è Padre Giangiuseppe Califano, vicepostulatore Padre Francesco Rivieccio e attore della causa il parroco della Basilica di Santa Croce Padre Giosuè Lombardo.
Dopo tutte le procedure previste dal Codice di Diritto Canonico, il [[6 marzo]] [[2018]] [[Papa Francesco]] ha firmato il decreto che riconosce ufficialmente la guarigione del signor Raimondo Formisano come miracolo intervenuto per intercessione di San Vincenzo Romano, chiudendo quindi il processo di Canonizzazione. Lo stesso giorno le campane della Basilica di Santa Croce hanno suonato a festa e una messa solenne di ringraziamento è stata celebrata in onore del prossimo Santo.
* '''Guarigione di Raimondo Formisano'''
Raimondo Formisano, di Torre del Greco, a cinquantanove anni di età (nel [[1989]]) scoprì di avere un carcinoma maligno all'addome, con la rilevazione di una massa tumorale di quattro chili e mezzo. Dopo alcuni brevi cicli di chemioterapia svoltisi presso una clinica privata, egli decise di rifiutare le cure. Col peggiorare della malattia, la sua numerosa famiglia si raccolse in una fervida e continua preghiera all'intercessione dell'allora Beato Vincenzo Romano affinché il sig. Raimondo potesse arrivare alla guarigione. In seguito ad una graduale ripresa, un esame agli inizi del [[1990]] rivelò che il tumore era completamente e misteriosamente sparito. Il sig. Formisano visse in perfetta salute per altri tredici anni, fino al [[2003]], quando morì di infarto, quindi per cause per nulla collegate alla ormai passata malattia.
▲== Culto ==
▲La sua memoria liturgica si celebra il [[20 dicembre]], anche se a Torre del Greco viene festeggiato il [[29 novembre]], per tradizione. Viene invocato contro i tumori alla gola e come [[patrono]] dei sacerdoti napoletani, specialmente dei parroci.
[[Papa Giovanni Paolo II]] ha visitato e baciato le sue [[reliquia|reliquie]] a Torre del Greco, nella [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)|Basilica di Santa Croce]], l'11 novembre [[1990]].
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== Voci correlate ==
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