Ichthyosauria: differenze tra le versioni

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La popolarità di queste creature presso il grande pubblico crebbe anche grazie alle opere dell'eccentrico collezionista Thomas Hawkins, un [[Preadamiti|preadamite]] che credeva che gli ittiosauri fossero creazioni mostruose del diavolo, tra cui: ''Memoirs of Ichthyosauri and Plesiosauri'' del 1834<ref>Hawkins, T.H., 1834, ''Memoirs on Ichthyosauri and Plesiosauri; Extinct monsters of the ancient Earth'', Relfe and Fletcher, London, 58pp</ref> e ''The Book of the Great Sea-Dragons'' del 1840.<ref>Hawkins, T.H., 1840, ''The Book of the Great Sea-dragons, Ichthyosauri and Plesiosauri, Gedolim Taninum of Moses. Extinct Monsters of the Ancient Earth'', W. Pickering, London, 27pp</ref> La prima opera venne illustrata dalla [[maniera nera]] di John Samuelson Templeton. Queste pubblicazioni contenevano anche descrizioni scientifiche e rappresentavano i primi libri di testo sull'argomento. Nell'estate del 1834, Hawkins, dopo una tassazione di [[William Buckland]] e [[Gideon Mantell]], vendette la sua vasta collezione, la più grande del suo genere al mondo, al British Museum. Tuttavia, il curatore Koenig scoprì rapidamente che i fossili erano stati pesantemente restaurati con intonaco, applicato da un artista italiano di [[Lucca]]; del pezzo più attraente, un esemplare di ''Ichthyosaurus'', quasi tutta la coda era finta. Si scoprì che il professor Buckland era già a conoscenza di ciò, ed il museo fu costretto a raggiungere un accordo con Hawkins, e diede alle parti ricostruite artificialmente un colore più chiaro per differenziarle dagli elementi scheletrici autentici.<ref>McGowan, C., 2001, ''The Dragon Seekers: How an Extraordinary Circle of Fossilists Discovered the Dinosaurs and Paved the Way for Darwin'', Basic Books, 272 pp</ref>
[[File:Crystal Palace Ichthyosaurus.jpg|thumb|Statua di ''Ichthyosaurus'', presso i giardini di [[Crystal Palace (palazzo)|Crystal Palace]]]]
Gli ittiosauri divennero ancora più popolari nel 1854 grazigrazie alle ricostruzioni al Sydenham Hill del [[Crystal Palace (palazzo)|Crystal Palace]], originariamente erette all'[[Grande esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni di Londra|esposizione mondiale del 1851]]. Nel parco circostante furono collocate diverse statue di animali estinti, a grandezza naturale, dipinte e progettate da [[Benjamin Waterhouse Hawkins]] sotto la direzione di [[Richard Owen]]. Tra loro c'erano tre statue di ittiosauri. Sebbene fosse noto che gli ittiosauri fossero animali completamente acquatici, nelle tre statue gli animali vennero rappresentati mentre si crogiolavano sulla riva, una convenzione seguita da molte illustrazioni del XIX secolo con lo scopo, come una volta aveva spiegato Conybeare, di esporre meglio la loro corporatura. Ciò portò molti a credere che questi animali avessero uno stile di vita anfibio. I laghetti del parco erano allora soggette a cambiamenti di [[marea]], quindi il livello dell'acqua a intervalli sommergeva le statue degli ittiosauri, aggiungendo un certo realismo. Sorprendentemente, le strutture scheletriche interne, come gli anelli sclerali e le numerose falangi delle pinne, sono state mostrate come strutture esterne.
 
=== Reperti successivi del XIX secolo ===