Giulio Gavotti: differenze tra le versioni

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Nel [[1923]] entrò a far parte del ''Commissariato dell'Aeronautica'', con l'incarico di rivedere tutti i contratti di alienazione del materiale residuato bellico che avevano dato luogo a speculazioni e illeciti profitti. Il 1º novembre 1923 venne nominato [[maggiore]] del [[Genio Aeronautico]] (G.A.R.I.) nella neonata [[Regia Aeronautica]] italiana.
 
Venne messo al comando di una delle due sezioni in cui era divisa la ''Direzione superiore del genio e delle costruzioni Aeronautiche'' comandata dal [[maggior generale]] [[Alessandro Guidoni]]. La Direzione era divisa in due sezioni: una "produzione aeroplani", comandata da Giulio Gavotti che la diresse fino alla fine del [[1925]], ed una "[[dirigibili]]" comandata da [[Umberto Nobile]]. Nel [[1927]] fu investito direttamente da [[Italo Balbo]] della carica di Sopraintendente Tecnico della [[Aero Espresso Italiana]], che era una società di navigazione aerea che faceva servizio tra l'Italia e la Turchia. Gavotti ricevette anche l'incarico di rappresentante dello Stato nel consiglio di amministrazione dellodella stessa società.
 
Proprio perché aveva assunto questi incarichi nell'aviazione civile, andò in pensione come [[colonnello]]. Nel dicembre [[1929]] venne nominato [[amministratore delegato]] della società di navigazione aerea [[Società Aerea Mediterranea]] (SAM) fino al 1931, carica nella quale fu sostituito da [[Umberto Klinger]]. Quando fu fondata la nuova società aerea [[Ala Littoria]], che nel frattempo era nata dalla fusione tra la SAM e altre compagnie aeree italiane, rimase membro del consiglio d'amministrazione e fu nominato Ispettore Generale della stessa.