Giovanni Marinoni (pittore): differenze tra le versioni

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Del 31 dicembre 1494 fu firmata dal figlio Antonio che si dichiarava ventenne a nome del padre Giovanni, la commissione per la ricoloratura di una ancona raffiguranti san Francesco e santa Cecilia, per la chiesa di Santa Maria delle Grazie di [[Gandino]],<ref>{{cita|Paratico|''ad oubgendum et olchris ac bonis auto et coloribus ormandum quandam inaginem seu figuram sculptam seu impressam'' p 25}}</ref>. La commissione indicherebbe la realizzazione del disegno preparatorio proprio nella bottega marinoniana, almeno per la parte che doveva essere colorata, disegno che sembra sia stato conservato da Pietro da Bielle, frate del convento. L'ancona fu completata con due ante laterali apribili raffiguranti a destra ''San Francesco che riceve le stimmate'' a sinistra ''Santa Chiara''.<ref>Si usava riparare le opere lignee dall'usura attraverso ''capsa, tela colorata che nascondeva l'opera, o ante o addirittura armadi che racchiudevano i lavori</ref>.
 
Del 1498 la realizzazione di una ''Pietà'' dal pittore nella [[Chiesa di San Pietro (Albino)|chiesa di San Pietro]] a Desenzano, per l'alatare di san Bernardino. L'attribuzione al Marinoni nasce da un documento che nominerebbe l'opera eseguita dal medesimo che aveva realizzato il ciclo delle ''storie di san Bartolomeo'' nella chiesa omonima. La chiesa venne ampliata nel XV e XVI secolo, facendo perdere quest'opera.
 
=== Opere rimaste ===