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== Giustificazione storica del principio ==
Il principio logico del Rasoio di Occam <ref>Sulla storia dell'argomento, vedere:cfr. Roger Ariew, "''Did Ockham Use His Razor?"'', ''"Franciscan Studies''", 37, 1977, pp. 5-17 e; Magali Roques, "''Le principe d’économie d’après Guillaume d’Ockham"'', ''"Franciscan Studies''", 73, 2015, pp. 169-197.</ref> è stato un segnale opportuno nel momento opportuno: infattiin il procedere delle teorie filosofiche e scientifichepassato, concol l'usoricorso eccessivoa dimolteplici varianti e dia possibili diramazioniramificazioni, nellale complicazioneteorie dimostrativa,filosofiche facevae inscientifiche passatofacevano perdere inevitabilmente il senso della dimostrazione stessa, soprattuttocomplicandola; quando questo accadevatuttociò, per il desiderio da parte dell'autoredellʼautore di evidenziare una certa sua originalità.
IlPer contro, il rasoio logico evita la postulazione di entità inutili, implicitamente: favorisce implicitamente la partenza da principi dimostrati e quindi semplici,; e con solide e semplici deduzioni fa in modosì che si arrivi alla conclusione con solide e semplici deduzioni.
Il rasoio logico non pone una condizione assoluta nel procedere della conoscenza: attribuisce sì valore alla semplicità ed alla solidità, ma mette alla prova la validità delle conclusioni in base al principio stesso del rasoio,. nel[Di senso chefatto,] una teoria che progressivamente[man mano] si appoggiasse allaa elaborazioneunʼelaborazione troppo semplice e parziale di termini (o anche a principi sempre più evanescenti), alla fine sarebbe da rigettare per la sua stessa inconsistenza.<ref>Alessandro Ghisalberti, ''Guglielmo di Ockham'' (Presentazione), Vita e Pensiero, 1972, p. 7 e sgg.</ref>
== Descrizione ==
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