Vincenzo Salemme: differenze tra le versioni

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Vincenzo Salemme si è diplomato presso il [[Liceo Classico Umberto I]] di Napoli, per poi iscriversi alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'[[Università Federico II]] di Napoli. Nel [[1976]] venne scritturato dalla Compagnia Teatrale di [[Tato Russo]] e debuttò come attore nella [[commedia]] ''Ballata e morte di un capitano del popolo'', tratta da un romanzo di [[Luigi Compagnone]]. Nel [[1977]] si trasferì a [[Roma]] ed entrò a far parte della compagnia di [[Eduardo De Filippo]]. Con la compagnia di De Filippo partecipò a ''[[Quei figuri di tanti anni fa]]'' (come comparsa), ''[[Il cilindro]]'' e ''[[Il sindaco del rione Sanità]]'' che furono poi trasmesse da [[Rai Uno]] tra il [[1978]] e il [[1979]].
 
La collaborazione con la Compagnia di Eduardo De Filippo continuò fino al [[1984]] (anno della morte di Eduardo) e proseguì con il figlio, [[Luca De Filippo]], fino al [[1992]]. Nel [[1990]] forma l'Associazione Culturale E.T. per tentare di mettersi in proprio, formando una propria realtà teatrale. Il debutto avviene al Teatro dell'Orologio di Roma con lo spettacolo ''Sogni, Bisogni, Incubi e Risvegli'', piece"pièce" formata da due atti unici: ''Buonanotte'' e ''Il Signor Colpodigenio''. Il successo sarà tale da permettergli la formazione di una compagnia professionale, la Chi è di scena. “Se"Se il sogno diventa un bisogno, smette di essere sogno". conCon questa frase Salemme, a distanza di vent'anni e cinque di psicanalisi, ha racchiuso il significato di questi due testi.<ref>{{Cita web|url = http://www.vincenzosalemme.it/|titolo = Sito ufficiale di Vincenzo Salemme|accesso = 2015-07-26|sito = www.vincenzosalemme.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/15_febbraio_04/salemme-raccontasogni-bisogni-incubi-risvegli-e218321c-ac56-11e4-8433-d65e5dfd00e8.shtml|titolo = Salemme racconta sogni
e bisogni, incubi e risvegli|accesso = 2015-07-26}}</ref>
 
NelIl [[1991]] è l'anno di ''A chi figli, a chi figliastri'', spettacolo contenente ''L'amico del cuore'', ''Telefono azzurro'' e ''Passacantando''. La prima commedia darà vita ad uno dei suoi film più noti. ''Passacantando'' invece è un monologo realizzato tramite un'ampia raccolta di storie al femminile scritte da Salemme in cui la ricerca tematica è totalmente concentrata sull'universo femminile. L'anno successivo è la volta di ''Lo strano caso di Felice C.''., da cui trarrà ''[[Cose da pazzi (film 2005)|Cose da pazzi]]'', altra pellicola di gran successo.<ref name="radiointerstella.com">{{Cita web|url = http://www.radiointerstella.com/2014/01/16/lo-strano-caso-di-felice-c-di-vincenzo-salemme/|titolo = "Lo strano caso di Felice C." di Vincenzo Salemme|accesso = 2015-07-26}}</ref> La commedia in realtà era stata scritta nel [[1989]], anno della caduta del [[Muro di Berlino]] e cerca di racchiudere quel disagio psichico causato dal crollo delle certezze di tutti i comunisti dell'epoca.<ref name="radiointerstella.com"/>
 
L'anno successivo è la volta di ''La gente vuole ridere'', al quale partecipano [[Stefano Sarcinelli]] e [[Francesco Paolantoni]]. Oltre ad essere un omaggio a quel che egli definisce una "vita spartana", ovvero la vita teatrale, riprende un tema tipico del suo maestro Eduardo, il confine tra sogno e realtà.<ref>{{Cita web|url = http://www.apriteilsipario.it/archivio/panoramica04-05/schede/sch198.htm|titolo = SALEMME La gente vuole ridere|accesso = 2015-07-26|sito = www.apriteilsipario.it}}</ref> Il successo sarà tale da portare ad una ripresa diversi anni dopo, nel 2005, con un vero e proprio sequel, ''La gente vuole ridere... ancora''. È dello stesso anno ''Passerotti o pipistrelli''. Con quest'opera Salemme usa il mezzo dell'handicap per approfondire i disagi umani.