Impero timuride: differenze tra le versioni
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In circa trent'anni, Tamerlano costituì un vasto impero coincidente con l'area dell'antico impero persiano. Nel [[1372]] aveva assoggettato l'intera [[Corasmia]] (conquista di [[Kunya-Urgench|Urgench]]), compiendo poi una prima spedizione verso il [[Turkestan orientale]] nel [[1375]] contro il [[Khanato Chagatai]]. Tra i suoi maggiori avversari vi fu [[Toktamish]], [[khan]] dell'[[Orda d'Oro]], che nondimeno gli fornì assistenza in una spedizione contro la Russia nel [[1382]], che lo portò a conquistare [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Dopo aver consolidato le conquiste persiane negli anni successivi (contro i [[Muzaffaridi]]), dilatò ulteriormente i confini del suo regno fino a inglobare la [[Mesopotamia]] e la [[Siria]] (presa di [[Baghdad]], nel [[1393]], e [[Damasco]]). Nel [[1391]] intraprese la seconda fase del conflitto con Toktamish invadendone i territori dal Caucaso e sconfiggendolo definitivamente nel [[1395]] (vittoria del [[Terek (fiume)|fiume Terek]] e presa di [[Elec]]). Nel [[1398]] compì una spedizione contro il [[Sultanato di Delhi]], saccheggiando e schiavizzandone la popolazione, poi tradotta a Samarcanda. Damasco fu strappata invece ai [[Mamelucchi]] nel [[1403]], che la governavano da due secoli. Puntò poi su [[Ankara]], capitale del [[Impero ottomano|Sultanato ottomano]] che prese, catturando lo stesso [[Bayezid I]] ([[battaglia di Ancyra]] del [[1402]]) e dopodiché travolse anche il vicino e languente [[Impero bizantino]].
Quando morì (1405) [[Tamerlano]] si apprestava a una spedizione contro la [[Ming|Cina dei Ming]]. Egli designò quale suo successore il nipote [[Pir Muhammad]], che però sopravvisse
L'ultimo importante sovrano timuride fu [[Husayn Bayqarah]], morto nel [[1506]], dopo il quale i domini della dinastia in [[Asia centrale]] furono conquistati dagli [[Uzbeki]].
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