Si chiude all'alba: differenze tra le versioni

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{{S|film commediadrammatici}}
{{Film
|titolo italiano = Si chiude all'alba
|titolo originale = Si chiude all'alba
|immagine = Mino Doro1.jpg
|didascalia =[[Mino Doro]], [[Germana Paolieri]] e [[Romolo Costa]] in una scena del film
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = [[1945]]
|tipo colore = B/N
|genere = commediadrammatico
|regista = [[Nino Giannini]]
|soggetto = [[Virgilio Sabel]], [[Guglielmo Sant'Angelo]]
|sceneggiatore = [[Tullio Pinelli]], [[Tino Richelmy]]
|produttore = Dora Film
|casa distribuzione italiana = Artisti Associati (1945)
|attori =
*[[Mino Doro]]: IlLucien, il proprietario del tabarin
*[[Germana Paolieri]]: LaLola, la cantante del tabarin
*[[Romolo Costa]]: Fuentes, l'avventuriero
*[[Maria Luisa Reda]]: Rosella
*[[Guglielmo Bozzano]]
*[[Cesare Carrera]]
*[[Tina Santi]]
*[[Bacot]]
*[[Miti Del Bosco]]
*[[Bacot]]
|fotografo = [[Domenico Scala]]
|montatore = sconosciuto
|musicista = sconosciuto
|scenografo = [[Domenico Valinotti]]
|costumista =
|truccatore =
}}
'''''Si chiude all'alba''''' è un [[film drammatico|film di genere drammatico]] del [[1945]] diretto da [[Nino Giannini]].
 
==Produzione==
Prodotto a [[Torino]] dalla Dora Film di Domenico Valinotti e girato alla [[F.E.R.T.]], durante la [[Repubblica Sociale Italiana]] il film uscì in prima proiezione pubblica il 21 aprile [[1945]] in alcune sale del Nord Italia ed ebbe scarsa diffusione. A Milano venne proiettato al cinema Odeon il 24 aprile 1945: fu l'ultima pellicola presentata nel capoluogo lombardo prima della Liberazione<ref>Si veda Pierfranco Bianchetti, [https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56d5b581494e263f8d16cba9/Odeon.pdf Storia del cinema a Milano, 24 aprile 1945, ''Si chiude all'alba'' all'Odeon, l'ultimo spettacolo prima della rivoluzione] tratto dal sito Lombardia Beni Culturali (formato pdf, download automatico)</ref>. La pellicola ottenne il visto censura del Regno d'Italia n° 315 il 22 dicembre [[1945]].
 
==Trama==
Alla periferia della città Lucien, insieme con la sua amante Lola, hanno trasformato una villa abbandonata in un tabarin equivoco. Lucien è attratto da un nuovo amore, Rosella, che sembra provenire da una buona famiglia, la quale una sera gli confida di frequentare il tabarin per nostalgia, dato che era cresciuta in quella villa prima del dissesto finanziario che aveva costretto la sua famiglia a lasciarla. Dopo aver tentato inutilmente di approfittare di lei, Lucien scopre che la ragazza lo ama nonostante tutto e così decide di abbandonare il locale e Lola per rifarsi una nuova vita. Ma sopraggiunge Fuentes, un avventuriero che Lucien aveva tradito a Valparaiso e che ora viene, con i suoi scagnozzi, a cercare la vendetta. Circondato il locale, Fuentes attende che i clienti sfollino per uccidere Lucien. Grazie ad un espediente, quest’ultimo ottiene un rinvio del confronto con il suo nemico; ma dopo un franco colloquio con Lola comprende che il suo sogno d’amore con Rosella è irrealizzabile, che egli la condannerebbe all’infelicità, che ne farebbe una disgraziata come la stessa Lola. Allora si reca nel giardino dove lo attende Fuentes, e si fa uccidere volontariamente.
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==