Leonard Cohen: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Leonard Cohen è nato a [[Montréal]] nel [[1934]] da una famiglia [[Ebrei|ebraica]] immigrata nel [[Canada]]. Suo padre, morto quando Leonard aveva 9 anni, era [[polacchi|polacco]], mentre sua madre, di origine [[lituani|lituana]],<sup>[[Leonard Cohen#cite note-3|[3]]]</sup> era la figlia dello scrittore [[Talmud|talmudicotalmud]]ico Solomon Klonitsky-Kline.<sup>[[Leonard Cohen#cite note-Martin-4|[4]]][[Leonard Cohen#cite note-5|[5]]]</sup> Cresciuto nel quartiere di [[Westmount]] (enclave anglofona della città), si iscrive all'[[università McGill]] di [[Montréal]], dove si laurea in letteratura inglese nel [[1955]].<ref>[http://publications.mcgill.ca/reporter/2016/11/leonard-cohen-dead-at-82/ Legendary poet, songwriter Leonard Cohen has died at 82]</ref> Il periodo universitario vede i suoi inizi nella [[poesia]]. La sua prima raccolta vede la luce nel [[1956]], con il titolo di ''[[Let Us Compare Mythologies]]''.
 
Un primo album di ''[[reading]]'' esce nel [[1957]] con il titolo di ''Six Montreal Poets'' e contiene otto poesie recitate da Cohen. Nel [[1961]] viene pubblicata la raccolta di poesie ''The Spice-Box of Earth''. La raccolta riceve critiche positive, con il critico [[Robert Weaver (editor)|Robert Weaver]] che lo definisce "probabilmente il migliore giovane poeta contemporaneo del Canada anglofono".<ref>{{Cita|Nadel|}}</ref> Si trasferisce quindi a [[Idra (isola)|Hydra]], un'isoletta in [[Grecia]] famoso rifugio di artisti, da dove nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] pubblica raccolte di poesie (tra cui ''Flowers for Hitler'') e due romanzi: ''[[Il gioco favorito]]'' (''The Favourite Game'', [[1963]]) e ''[[Belli e perdenti]]'' (''Beautiful Losers'', [[1966]]). Nel primo di essi scrive sull'importanza data alla parola e nello stesso tempo sulla difficoltà di comprenderla:
{{Citazione|Vorrei dire tutto ciò che c'è da dire in una sola parola. Odio quanto possa succedere tra l'inizio e la fine di una frase}}
Il primo disco da cantautore, ''[[Songs of Leonard Cohen]]'' esce nel [[1967]]. Le recensioni dell'epoca furono relativamente neutre, specialmente a causa del pessimismo che pervade l'album, ma oggi il primo disco di Cohen viene ritenuto uno dei suoi migliori lavori.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.thisislondon.co.uk/showbiz/article-23453328-sixties-crooner-leonard-cohen-makes-comeback-concert-tour.do|titolo=Sixties crooner Leonard Cohen makes comeback concert tour|data=13 marzo 2008|accesso=2016-11-13|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5nlWizAPg?url=http://www.thisislondon.co.uk/showbiz/article-23453328-sixties-crooner-leonard-cohen-makes-comeback-concert-tour.do|urlmorto=sì|dataarchivio=23 febbraio 2010}}</ref> Questo disco delinea il suo profilo di cantautore-poetaː tutti i brani sono pervasi da misticismo e grande malinconia.
 
Il secondo disco ''[[Songs from a Room]]'' esce nel [[1969]] e ne decreta il successo in [[hit parade]]: in Canada arriva decimo, mentre in [[Inghilterra]] al secondo posto. Questo album propone canzoni che sono divenute pietre miliari, come ''Seems so long ago, Nancy'' o ''Bird on the Wire''. Il terzo disco ''[[Songs of Love and Hate]]'' viene definito uno dei migliori dischi dell'anno<ref>{{cita web|url=http://rateyourmusic.com/list/oldno1/top_60_albums_of_1971/|titolo=Top 60 Albums of 1971|editore=rateyourmusic.com|accesso=12 novembre 2016}}</ref>. Nel 1970 Cohen si esibisce in tour per la prima volta, con concerti negli Stati Uniti, Canada e in Europa, dove appare nel [[Festival dell'Isola di Wight]].<ref>{{YouTube|autore=LeonardCohenVEVO|n_56ep729TE|Leonard Cohen - Suzanne (from "Live At The Isle of Wight 1970")|data=24 novembre 2009}}</ref> Nel 1972 fa un secondo tour, in Europa e Israele.
 
Seguirà una raccolta di canzoni live, ''[[Live Songs]]'', e nel [[1974]] il quarto disco in studio, ''[[New Skin for the Old Ceremony]]'', con cui inizia la sua collaborazione con il pianista e arrangiatore [[John Lissauer]]<ref name=":1">{{Cita news|autore=Olivier Lamm|url=http://next.liberation.fr/musique/2016/11/11/leonard-cohen-chant-libre_1527891|titolo=Leonard Cohen, chant libre|pubblicazione=Libération.fr|data=11 novembre 2016|accesso=2016-11-13}}</ref>. ''[[Death of a Ladies' Man]]'' esce nel [[1977]], arrangiato con la collaborazione di [[Phil Spector]]. Al disco parteciperanno altri musicisti, tra i quali compare anche [[Bob Dylan]].
 
Segue ''[[Recent Songs]]'' nel [[1979]], dove l'artista ritorna a un sound folk più simile agli esordi, e nel [[1984]] ''[[Various Positions]]'', un album [[folk rock]] dal sound sperimentale, <ref name=":1" />, che contiene il suo brano più celebre, ''[[Hallelujah (Leonard Cohen)|Halleluja]]'', canzone manifesto del cantautore canadese e diventata una delle ballate più famose al mondo. Nel [[1988]] è la volta di ''[[I'm Your Man]]'', disco nel quale Leonard abbandona la [[chitarra]] per passare alla tastiera. Nel [[1992]] esce ''[[The Future]]'', che si aggiudica il doppio disco di platino in Canada e il disco d'argento nel [[Regno Unito]].
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Nel [[1994]] esce il secondo disco dal vivo, ''[[Cohen Live: Leonard Cohen in Concert|Cohen Live]],'' e nel [[1997]] la seconda raccolta di successi ''[[More Best of Leonard Cohen]]''. Negli [[Anni 1990|anni novanta]] Cohen si trasferisce in un monastero buddhista sulle colline di Los Angeles, e nel 2001 rientra con il live registrato durante il tour del [[1979]] (''[[Field Commander Cohen: Tour of 1979]]'') e un nuovo disco di inediti, ''[[Ten New Songs]]''.<ref name=":0" /> Il [[2002]] è l'anno di uscita di ''[[The Essential Leonard Cohen]]'', altra raccolta di successi dopo quella del [[1989]]. In seguito ad altri due anni di attesa Cohen pubblica un disco di inediti da studio ''[[Dear Heather]]'', scritto con la sua corista storica [[Sharon Robinson]]. Seguono ben tre album live, tra cui ''Live at the Isle of Wight'' che riprende il vecchio concerto del [[1970]] all'[[Isola di Wight]] e ''[[Live in London (Leonard Cohen)|Live in London]]''. Il 30 gennaio 2012 è stato pubblicato ''[[Old Ideas]]'', che ha seguito ''[[Songs from the Road]]'' (dal vivo) del [[2010]]. Il 22 settembre 2014 esce ''[[Popular Problems]]'', tredicesimo album in studio contenente nove brani inediti.<ref>{{Allmusic|album|mw0002730065|Popular Problems|autore=Thom Jurek|accesso=13 ottobre 2014}}</ref> Dal 19 agosto dello stesso anno, viene pubblicato sulle maggiori piattaforme di streaming il brano ''[[Almost Like the Blues]]''.<ref>{{Cita web |url=http://www.rockol.it/news-624899/leonard-cohen-nuovo-singolo-almost-like-the-blues-streaming |titolo=Leonard Cohen nuovo singolo Almost like the blues streaming |editore=rockol.it |data=19 agosto 2014 |accesso=13 ottobre 2014}}</ref> Nell'ottobre 2016 esce l'ultimo album del cantautore canadese, ''[[You Want It Darker]]''.
 
Poche settimane dopo, la notte del 7 novembre 2016, Leonard Cohen si spegne a seguito di una caduta nella sua abitazione di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/11/11/leonard-cohen-morto/|titolo=La morte di Leonard Cohen|editore=ilpost.it|data=11 novembre 2016|accesso=12 novembre 2016}}</ref> La notizia del decesso viene resa nota il [[10 novembre]].
 
=== Vita privata ===
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== Stile musicale e temi trattati ==
{{P|Data la scarsità di fonti presenti, la sezione risulta fortemente non neutrale ed esprime chiaramente punti di vista personali.|musicisti|agosto 2016}}
[[File:Leonard Cohen, 1988 01.jpg|thumbminiatura|Leonard Cohen nel 1988]]
 
I temi ricorrenti nei suoi lavori comprendono l'amore e il sesso, la religione, la depressione psicologica, e la musica stessa. Ha inoltre scritto alcuni brani politici, anche se talvolta trattando il tema ambiguamente. [[Suzanne (brano musicale)|''Suzanne'']] mescola la meditazione religiosa a una malinconica canzone d'amore, temi che si incontrano anche in ''Joan of Arc''.
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{{cn|De Gregori ha spesso citato canzoni di Cohen nei suoi primi dischi: ''Marianna al bivio'' nel verso "ma Suzanne non l'ho dimenticata"; o ancora un verso di ''Buonanotte fratello'' che recita "invece era soltanto una stazione", stessa frase della canzone ''Lady Winter''; o ''La casa di Hilde'' che riprende più versi o immagini da ''Story of Isaac''.}} Nel 1995 ha eseguito dal vivo un brano ''Il futuro'', tradotto assieme a [[Mimmo Locasciulli]], ripreso nella tournée del 2013. {{cn|Il brano ''Belle Epoque,'' inserito nel suo recente album ''Sulla strada,'' risente di forti influenze coheniane.}} Un più recente tributo italiano a Cohen è arrivato nel [[2006]] da [[Cisco (cantautore)|Stefano ''Cisco'' Bellotti]], ex cantante dei [[Modena City Ramblers]], nel suo primo album da solista ''[[La lunga notte (album)|La lunga notte]]'', in cui ha reinterpretato ''Sisters of Mercy''.
[[File:Leonard Cohen 5 2013.jpg|upright=1.2|thumbminiatura|Leonard Cohen durante una esibizione nel [[2013]]]]
 
== Cultura di massa ==