Arturo Carlo Quintavalle: differenze tra le versioni

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Sua madre, [[Augusta Ghidiglia Quintavalle|Augusta Ghidiglia]] (Roma 11 giugno 1904 - [[Casalmaggiore]] 23 marzo 1988), fu una delle principali studiose del [[Novecento]] di Correggio e Parmigianino, ma operò anche restauri e scoperte eccezionali, come l'insieme di [[Girolamo Mazzola Bedoli]] nel refettorio del convento di San Giovanni, e poi tutta la seconda generazione dei correggeschi e parmigianineschi sui quali scrisse importanti monografie ([[Michelangelo Anselmi]], 1960; [[il Bertoja]], 1963). Si interessò anche alla pittura duecentesca e pubblicò i grandi cicli scoperti sulla facciata del [[Duomo di Reggio Emilia]] e ritrovò (1970) a San Lorenzo a Piacenza pitture che coprono l'intera chiesa, le fece staccare e le espose a Parma. Protagonista, a fianco prima del marito e poi direttamente, dal 1960, dell'opera della Soprintendenza, portò avanti numerosi progetti per la valorizzazione dei beni culturali di Parma, con la serie di mostre "Arte in Emilia" dal 1960 al 1970.
Arturo Carlo Quintavalle fu allievo di [[Carlo Ludovico Ragghianti]] alla [[Scuola Normale Superiore di Pisa]]. I suoi studi e ricerche vanno dai fondamenti dell'arte [[Medioevo|medievale]] al [[XX secolo|Novecento]], e mostrano grande interesse per le numerose forme artistiche dell'[[età contemporanea]] e soprattutto per la [[fotografia]] e il ''[[disegno industriale|design]]''<ref>{{Cita news|autore=[[Gillo Dorfles]]|url=https://www.corriere.it/cultura/16_maggio_11/quintavalle-copmpleanno-critico-storico-arte-ottanta-anni-amico-gillo-dorfles-8bbcb33a-1798-11e6-aaf6-1f69bf4270d2.shtml|titolo=Gli ottant'anni di Quintavalle nel ritratto dell'amico Gillo Dorfles|pubblicazione=Corriere della Sera|data=11 maggio 2016}}</ref>. Nel 1968, come professore dell'[[Università degli Studi di Parma|Università di Parma]], fonda il [[Centro studi e archivio della comunicazione|Centro Studi e Archivio della Comunicazione]], che dirigerà fino al 1989 insieme alla moglie [[Gloria Bianchino]].
 
Noti i suoi contributi su [[Wiligelmo]] e il [[Battistero di Parma]].<br>