Istituto nazionale della previdenza sociale: differenze tra le versioni
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==Storia==
Nel 1898 la previdenza sociale muove i primi passi con la fondazione della '''Cassa nazionale di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai'''. Si tratta di
Il [[governo Mussolini]], con [http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1933;371 regio decreto legge 27 marzo 1933, n. 371], trasforma la Cassa nazionale in '''Istituto nazionale fascista della previdenza sociale''' ('''INFPS'''). Primo presidente fu [[Giuseppe Bottai]] a cui successe nel 1935 [[Bruno Biagi]] della Cassa medesima (legge 30 maggio 1907, n. 376). Nel [[1943]] la denominazione diviene quella di '''Istituto nazionale della previdenza sociale''', come ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e a gestione autonoma con lo scopo di garantire la previdenza.
A seguito di numerose riforme previdenziali nel corso di più di settanta anni dalla fondazione, opera secondo due modelli previdenziali e precisamente, dal lato delle entrate e della gestione finanziaria, secondo il modello previdenziale universale, dal lato delle uscite, attraverso una moltitudine di gestioni (
Dal [[1992]] le [[riforma previdenziale|riforme previdenziali]] sono state orientate a contenere la bolla previdenziale causate dalle generose riforme previdenziali degli anni '70 a partire dalle [[baby pensioni]], dalle [[pensione di anzianità|pensioni di anzianità]] fino alle [[pensione gonfiata|pensioni gonfiate]].
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L'attività principale è quella di garantire il servizio pubblico consistente nelle [[prestazioni previdenziali]] contemplate nell'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art. 38|art. 38 della Costituzione]] e definite dalle specifiche leggi speciali relative alle [[assicurazioni sociali obbligatorie]] gestite. Nel 1995 è stata introdotta la [[gestione separata INPS|gestione separata]], obbligatoria per i lavoratori autonomi e parasubordinati.
La gestione finanziaria dei vari fondi è quella del [[sistema pensionistico senza copertura patrimoniale]] del [[debito pensionistico latente]] associato
Significa che la gestione finanziaria non avviene nel rispetto del [[principio della capitalizzazione integrale]],
Rientra quindi nei sistemi pensionistici pubblici che la
==Descrizione==
===Sistema di finanziamento===
L'INPS quindi, paga le [[pensione|pensioni]] e le altre [[prestazioni previdenziali]] con le [[imposta|imposte]]<ref>{{Cita|Mario Intorcia, INPS, L'ordinamento pensionistico|Cap. XVI-
Le [[pensione|pensioni]] erogate dall'INPS vengono quindi pagate con le [[imposta|imposte]]; ne discende che la [[spesa pensionistica in Italia|spesa pensionistica]], che rappresenta il 16% del PIL ed il 40% della [[spesa corrente primaria]]<ref>{{Cita news
|pubblicazione = L'Opinione
|autore = Claudio Romini
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|data = 15 novembre 2014
|citazione = Fin da quando ho cominciato ad interessarmi di politica, mi sono sempre posto una domanda: se la mano pubblica si espone eccessivamente dal lato della spesa corrente, come può farvi fronte nel caso di una molto prolungata recessione? O taglia la medesima spesa corrente o aumenta i debiti - tertium non datur - è l’unica risposta possibile.
}}</ref>
Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 detto "Salva Italia" che contiene anche la [[riforma delle pensioni Fornero]], ha disposto la incorporazione dell'[[INPDAP]] e dell'[[ENPALS]], trasferendo all'INPS le relative funzioni portando gli iscritti ai vari fondi gestiti dall'INPS al 95% dei lavoratori italiani, confermando il percorso iniziato con la [[riforma Dini]] di transizione dal modello previdenziale corporativo al modello previdenziale universale.<ref>{{Normattiva|tipo=decreto legge|anno=2011|mese=12|giorno=06|numero=201|titolo=Disposizioni urgenti per la crescita, l'
===Amministrazione===
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=== L'INPS e la previdenza sociale in Italia ===
In [[Italia]], il sistema della [[previdenza sociale]] fu istituito nel [[1898]] con la costituzione della Cassa nazionale di previdenza, la quale era competente in materia di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai. Si trattava di
[[File:Immagine0016 - Copia.JPG|thumb|upright=1.3|Un "Libretto Personale" rilasciato dall'Ufficio del CNAS di [[Terni]] il 1º luglio [[1925]]]]
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Nel [[1980]] fu affidato all'INPS anche il compito, in precedenza assolto dall'ex INAM, di riscuotere i contributi di malattia e corrispondere ai lavoratori dipendenti la relativa indennità.
Nel [[1989]] entra in vigore la
{{chiarire|Attualmente}} l'INPS ha 26.706 dipendenti.
=== Denominazione nelle lingue minoritarie d'Italia ===
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=== Amministrazione e gestione previdenziale ===
[[File:CML INPS Milano.jpg|thumb|Centro Medico Legale INPS]]
La principale attività dell'INPS è ovviamente quella previdenziale, consistente
Le prestazioni previdenziali traggono il loro fondamento da un rapporto assicurativo obbligatorio, e sono quindi finanziate con i contributi dei lavoratori dipendenti, calcolati in misura percentuale sulla retribuzione. In particolare, l'INPS si occupa della liquidazione delle seguenti pensioni:
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L'attività di vigilanza dell'INPS è diretta a controllare l'esatto versamento dei contributi in riferimento ad obblighi di legge, nonché il rispetto della norme inderogabili a tutela del lavoro subordinato.
Già prevista dalla legge 14 novembre 1992, n. 483, è stata oggetto di apposita regolamentazione interna da parte dell'INPS stessa, che ha valorizzato l'attività di vigilanza, valorizzando, per le individuazioni delle aree a rischio, anche l'importanza dei controlli incrociati. Lo scopo è quello di intraprendere attività di contrasto dell'evasione contributiva, dell'impiego irregolare di manodopera (cosiddetto ''lavoro nero''), nonché
Ogni anno viene predisposto dall'INPS un piano operativo tendente alla lotta al lavoro nero e al controllo sistematico della correntezza (regolare versamento) e correttezza (nella fruizione dei benefici) contributiva da parte dei diversi soggetti tenuti al versamento dei contributi. Tale piano presuppone un'attenta analisi del territorio sia per individuare le aree di intervento e la tipologia delle aziende a più alto rischio di evasione, sia per definire i settori merceologici da prendere in considerazione ai fini ispettivi.
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Il nuovo processo di programmazione del Piano di vigilanza, che tiene conto dei più elevati coefficienti di risultato registrati negli anni precedenti, prevede una forte interazione con le Sedi regionali, che possono proporre specifiche ipotesi di azione ispettiva di propria competenza, sulla base delle peculiarità del territorio di riferimento.
Il programma così definito sarà poi articolato in linee operative per le Sedi provinciali con fissazione di tempi e modalità, perché gli interventi siano rapportati al numero di ispettori disponibili. Il conseguimento degli obiettivi di vigilanza programmati viene periodicamente monitorato al fine di garantirne la realizzazione.
L'INPS, spesso, svolge la sua attività ispettiva, oltre che autonomamente, anche congiuntamente agli [[Ispettore del lavoro|Ispettori del Lavoro]] delle [[Direzione Territoriale del Lavoro|Direzioni territoriali del lavoro - DTL]] e delle [[Direzione regionale del lavoro|Direzioni regionali del lavoro - DRL]], nonché col [[Comando Carabinieri per la tutela del lavoro]] sempre delle DTL e DRL, oltre che con l'[[INAIL]], col [[Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro]] delle [[Azienda sanitaria locale|ASL]] e la [[Guardia di finanza]], per sviluppare azioni sinergiche, come prevede la legislazione in vigore.
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* le visite mediche per l'accertamento dell'invalidità e dell'inabilità, nonché quelle per l'accesso alle cure termali, attraverso convenzioni con le strutture sul territorio
* la gestione della banca dati relativa al calcolo dell'ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), che consente la fruizione di alcune prestazioni sociali agevolate
* le attività necessarie al prelievo dei contributi, tra le quali l'iscrizione delle aziende, l'apertura del conto assicurativo dei lavoratori dipendenti
* la concessione di una casella [[Posta elettronica certificata|PEC]] (posta elettronica certificata) a tutti coloro che sono iscritti presso il proprio sito internet.<ref>[https://www.inps.it/newportal/default.aspx?NewsId=521 Posta Elettronica Certificata gratuita per 3 milioni di italiani] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100622234421/http://www.inps.it/newportal/default.aspx?NewsId=521 |data=22 giugno 2010 }}</ref>
== Pubblicazioni ==
L'INPS pubblica la rivista trimestrale ''Informazione previdenziale'', curata dall'
== Il registro delle imprese e l'INPS ==
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== I bilanci ==
=== Bilancio 2011 ===
INPS ha erogato 14
Ciò ha portato la spesa pensionistica
La pensione previdenziale media
La spesa occorsa per garantire gli interventi di Cassa integrazione guadagni ordinaria è stata pari a 796 milioni di euro, 498 milioni erogati per la contribuzione figurativa (ove previsto dalla legge, garantisce la piena copertura previdenziale ai fini della maturazione dei requisiti previsti per il trattamento pensionistico in caso di sospensione e interruzione del rapporto di lavoro).
La Cassa integrazione guadagni straordinaria ha richiesto 1
La CIGS in
Relativamente alle indennità per la mobilità erogate, sono stati effettuati interventi per 1
Le indennità per la disoccupazione invece sono state finanziate con 6
2
Il valore degli assegni familiari erogati ammonta a 5
INPS si finanzia principalmente attraverso le entrate contributive per una somma di 151
* Fonte: [https://www.inps.it/docallegati/Mig/Doc/Informazione/rapporto_annuale/Rapporto_annuale_2011/5-CAP_IV.pdf Bilancio INPS al 31.12.2011]
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=== Bilancio di previsione 2015 ===
A dicembre, secondo l'ultima variazione del bilancio di previsione, si sarebbero avuti 415,12 miliardi di euro di accertamenti a fronte di 415,567 miliardi di euro di impegni, con un disavanzo previsto in 0,447 miliardi di euro.<ref>{{Cita|C.I.V. INPS, Delibera 15 del 1 ottobre 2015,
== Aspetti legali ==
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