Civiltà nuragica: differenze tra le versioni

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[[File:Sassari - Complesso prenuragico di Monte d'Accoddi (27).JPG|thumb|L'altare prenuragico di [[Monte d'Accoddi]] presso [[Sassari]].]]
A questa fase storica risalgono anche i numerosi ''[[menhir]]'' e i ''[[dolmen]]'', semplici o allungati che pongono la più antica realtà isolana in relazione con la vasta preistoria dell'[[Europa atlantica]] e [[Europa settentrionale|settentrionale]]. Rivestono inoltre un particolare interesse le cosiddette [[statue stele]] (o statue ''menhir'') della regione del [[Sarcidano]] e del [[Mandrolisai]] rappresentanti guerrieri armati di [[pugnale]] e figure femminili<ref>{{Cita web|url = http://www.sardegnacultura.it/periodistorici/prenuragico/eneolitico/medio.html/|titolo = Eneolitico medio|autore = |sito = SardegnaCultura.it|data = |accesso = 5 ottobre 2014}}</ref>. Il monumento più misterioso del periodo prenuragico è sicuramente la piramide a gradoni, ossia l'altare prenuragico di [[Monte d'Accoddi]], presso [[Sassari]] che presenta parallelismi costruttivi sia in Occidente, con le tombe a tumulo della [[Francia]] e il contemporaneo complesso monumentale di [[Los Millares]] in [[Andalusia]], nonché con i successivi ''[[Civiltà talaiotica|talaiots]]'' delle [[Baleari]]<ref>Manlio Brigaglia - Storia della Sardegna p.45</ref>, sia in Oriente, secondo alcuni studiosi rappresenterebbe infatti la spia di influenze ideologico-architettoniche provenienti dall'area egiziano-mesopotamica<ref name="Ugas"/>. Ai piedi della piramide a gradoni sono stati ritrovati dagli archeologi consistenti accumuli composti da resti di antichi pasti sacri ed anche oggetti utilizzati durante i riti<ref>Giovanni Lilliu, ''Prima dei nuraghi'' in ''La società in Sardegna nei secoli'', p. 15.</ref>.
[[File:Ceramiche Necropoli Santu Pedru.jpg|thumb|Ceramiche campaniformi e Bonnanaro dalla [[necropoli di Santu Pedru]], [[UriAlghero]]]]
L'altare di Monte d'Accoddi fu frequentato fino al [[2000 a.C.]] circa quando in Sardegna apparve la [[cultura del vaso campaniforme]], diffusa all'epoca in quasi tutta l'[[Europa occidentale]], che si sovrappose a quella di [[Cultura di Monte Claro|Monte Claro]] (2400-2100 a.C.), le cui genti innalzarono poderose muraglie megalitiche a difesa degli abitati come quella di [[Complesso prenuragico di Monte Baranta|Monte Baranta]] a [[Olmedo (Italia)|Olmedo]]<ref name="Ugas"/>. Le varie fasi del campaniforme sardo mostrano l'avvicendarsi di due componenti: la prima "franco-iberica" e la seconda "centro-europea"<ref name=Ceramiche />.