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[[Chicago]], [[1929]], epoca del [[proibizionismo]]. Il sassofonista Joe e il contrabbassista Jerry, due musicisti di jazz squattrinati, vivono con scritture improvvisate. Rimasti senza lavoro dopo un'irruzione della polizia in un locale clandestino, uno dei tanti ''[[speakeasy (proibizionismo)|speakeasy]]'', sono testimoni involontari della [[strage di San Valentino]].
 
Scampati miracolosamente, ben consapevoli di essere braccati dalla gang di Ghette Colombo, esecutrice della strage, tentano di far per sparire le proprie tracce travestendosi da due suonatrici di jazz, Josephine e Daphne, e partendo con un'orchestra femminile in trasferta in [[Florida]]. Durante il viaggio in treno conoscono Zucchero, bella cantante e suonatrice di [[ukulele]] col vizio dell'alcool, reduce da delusioni sentimentali e a caccia di un miliardario da sposare. Giunti nell'albergo di [[Miami]], per far breccia nel cuore della collega Joe si cala nei panni di Junior, annoiato miliardario figlio di un magnate del [[petrolio]], sfruttando lo yacht del vero miliardario Osgood Fielding II, che a sua volta si innamora a prima vista di Daphne, alias Jerry, e ne chiede la mano.
 
Nello stesso albergo si tiene un congresso de "Gli amici dell'opera italiana", in realtà una riunione di gangster, tra cui il gruppo di Ghette, in cui si imbattono i due musicisti. Durante un'ennesima fuga rocambolesca sul motoscafo di Osgood, Zucchero cade fra le braccia di Joe, nonostante lui le riveli di essere un bugiardo squattrinato, mentre Jerry rivela al miliardario di essere un uomo, sentendosi rispondere "beh... nessuno è perfetto!".