The Cure: differenze tra le versioni
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Parole che sembrerebbero non lasciare repliche. Anche il lunghissimo concerto tenutosi, qualche settimana prima, in [[Italia]], a [[Roma]], si chiude, dopo più di tre ore, con una nota critica, diretta alla decisione del [[cantante]] di indossare, sul palco, una [[T-shirt]] con la scritta 'The 13th', a pubblicizzare palesemente il titolo del primo estratto dall'[[Album discografico|album]]. Insomma, come riporteranno i giornali e le riviste specializzate il giorno dopo, dove si parlerà anche, come una deludente sorpresa, di «inedite velleità promo-commerciali» di [[Robert Smith (musicista)|Robert Smith]], nonostante la spettacolarità della ''performance'' e la sua lunghezza.
L'anno successivo, il [[9 gennaio]] [[1997]], [[Robert Smith (musicista)|Robert Smith]] corona la realizzazione di un sogno, infatti, il leader dei Cure è l'unico artista inglese ad essere invitato da [[David Bowie]] per il concerto celebrativo del cinquantesimo compleanno dell'ex [[Ziggy Stardust]] al Madison Square Garden di New York, dove, alternandosi tra [[Lou Reed]], [[Sonic Youth]], [[Foo Fighters]], [[Frank Black]] e [[Billy Corgan]], duetterà, insieme al suo idolo di sempre, nei brani [[
Nel [[1998]] i Cure partecipano con una cover di ''[[World in My Eyes]]'' all'album ''[[For the Masses]]'', tributo alla band elettronica britannica dei [[Depeche Mode]].
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