Davide Sanguinetti: differenze tra le versioni

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Sanguinetti era principalmente un singolarista, issatosi il 31 ottobre [[2005]] al suo best ranking [[Association of Tennis Professionals|ATP]] (42). Attualmente risiede a [[Monte Carlo]].
 
Piuttosto esile di corporatura, aveva uno stile di gioco molto particolare: colpiva in anticipo le palle in arrivo (nella fase ascendente), appoggiandosi ai colpi dell'avversario e sfruttandone così la potenza. I tiri erano solitamente piatti e privi di rotazione in [[topspin]]. Usava la racchetta Prince O3 Tour Prince O3 Tour, con tensioni molto basse, attorno ai 18 kg.
 
Il suo miglior colpo era il rovescio a due mani incrociato. Ottimo il servizio (ma con una seconda molto debole), piuttosto timido il dritto e il gioco di volo.
 
==Carriera==
A 18 anni, finiti gli studi liceali, si trasferisce negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per [[laurea]]rsi in [[economia]]. Negli States frequenta la [[Harry Hopman Academy]] in [[Florida]] e in seguito la [[Università della California, Los Angeles|UCLA]]: durante questo periodo capisce che preferisce vivere di tennis piuttosto che intraprendere una carriera nel mondo dell'economia. Debutta così a 21 anni, relativamente tardi, nell'[[Association of Tennis Professionals|ATP]] come professionista.
 
Diventato professionista nel [[1993]], il 31 ottobre 2005 raggiunse il suo miglior piazzamento di sempre nel ranking ATP, con il 42º posto.
 
Nel [[1997]] vinse i tornei challenger di [[Fürth (Baviera)|Fürth]] e [[Oberstaufen]]. Nello stesso anno vince anche il suo primo titolo ATP in doppio, a [[Umago]].
 
Il 10 maggio del 1998, sulla terra rossa del torneo di [[International Tennis Championships 1998 - Singolare|Coral Springs]], raggiunse la sua prima finale ATP in carriera, la n° 101 disputata da un tennista italiano, dove fu sconfitto dal qualificato australiano [[Andrew Ilie]] con il punteggio di 7-5, 6-4.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1998/05/11/issue.html|titolo=TimesMachine: Monday May 11, 1998 - NYTimes.com|accesso=2018-10-28}}</ref>
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Sempre nel 1998 raggiunse i quarti di finale al torneo di [[Torneo di Wimbledon 1998 - Singolare maschile|Wimbledon]], dove si arrese all'olandese [[Richard Krajicek]] per 2-6 3-6 4-6. E' il miglior risultato mai ottenuto da un tennista italiano nel torneo del Grande Slam londinese, insieme ai quarti raggiunti nel 1979 da [[Adriano Panatta]].
 
Nello stesso anno debuttò in [[Coppa Davis]] perdendo dall'indiano [[Mahesh Bhupathi]] con un triplo 6-4, in un'edizione che vide la [[NazionaleSquadra italiana di Coppa Davis dell'Italia|nazionale azzurra]] arrivare fino alla finale contro la [[Squadra svedese di Coppa Davis|Svezia]], a [[Milano]], dove fu sconfitta per 4-1. In semifinale, l'Italia sconfisse gli [[NazionaleSquadra statunitense di Coppa Davis degli Stati Uniti|Stati Uniti]] a [[Milwaukee]], anche grazie al successo di Sanguinetti su [[Todd Martin]] in tre set.
 
Nel 1999 Sanguinetti conquistò il challenger di [[Praga]]. In febbraio, durante l'incontro di Davis con la [[NazionaleSquadra svizzera di Coppa Davis della Svizzera|Svizzera]] a [[Neuchâtel]], perse contro [[Roger Federer]] per 6-4, 6-7, 6-3, 6-4, nell'esordio assoluto del fuoriclasse svizzero nella manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Tennis/Players/Top-Players/Roger-Federer.aspx?t=pa&y=1999&m=s&e=0|titolo=Archivio dei risultati di Roger Federer nel sito dell'ATP|accesso= 24 ottobre 2014 }}</ref>
 
Nel 2000 si arrese in semifinale a [[Pete Sampras]] sull'erba del [[Stella Artois Championships 2000 - Singolare|Queen's]] e collezionò altre due vittorie nei tornei Challenger di [[Salinas (Ecuador)|Salinas]] e [[Bratislava]].
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Il 16 febbraio del 2003 raggiunse la sua sesta e ultima finale ATP in carriera, la n° 111 per il tennis italiano, sul cemento indoor di [[SAP Open 2003 - Singolare|San Jose]], dove fu sconfitto dallo statunitense [[Andre Agassi]] per 6-3, 6-1.
 
Al 2003 risale inoltre la sua ultima apparizione in [[Coppa Davis]] dove chiuse con un bilancio di 11 vittorie e 11 sconfitte (di cui una in doppio); Sanguinetti disputò i suoi ultimi incontri di singolare in Davis contro lo Zimbabwe, ottenendo una vittoria (su [[Nigel Badza]]) e una sconfitta (per mano di [[Wayne Black]]).
 
Nel 2004 raggiunse soltanto un paio di finali in tornei challenger, mentre nei tornei ATP arrivò ai quarti di finale a [[Shanghai]] e in semifinale a [[Vienna]]. Dopo 4 anni uscì dalla Top 100 alla conclusione dell'anno.
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Nel 2006 si aggiudicò il [[Guzzini Challenger]] di Recanati bissando il successo dell'anno precedente.
 
Nel 2007 arrivò fino ai quarti di finale a [[ChennaiMaharashtra Open|Chennai]] (battuto 2-6, 3-6 da [[Rafael Nadal]]) e a [[Delray Beach International Tennis Championships|Delray Beach]] (6-7, 3-6 da [[Benjamin Becker]]). Negli altri due tornei a cui prese parte fu eliminato al primo turno.
 
Il 13 marzo del 2008, Sanguinetti, dopo una sconfitta al secondo turno nel torneo [[ITF Men's Circuit|Futures]] di [[Caltanissetta]] per opera di [[Gianluca Naso]], decise di abbandonare l'attività agonistica.
 
==Allenatore==
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| 1.
| 28 gennaio, 2002
| {{Bandiera|ITA}} [[Milan Indoor|Milano Indoor]], [[Milano]]
| Sintetico (i)
| {{Bandiera|CHE}} [[Roger Federer]]
Riga 129:
| 2.
| 4 marzo, 2002
| {{Bandiera|USA}} [[Delray Beach International Tennis Championships|International Tennis Championships]], [[Delray Beach]]
| Cemento
| {{Bandiera|USA}} [[Andy Roddick]]
Riga 170:
| {{Bandiera|CZE}} [[Ciur Cup]], [[Praga]]
| Terra rossa
| {{Bandiera|CZE}} [[Petr Kralert]]
| 7–5 2–6 6–3
|- bgcolor="moccasin"