Alchermes: differenze tra le versioni

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L'<nowiki/>'''alchèrmes''' (dall'[[lingua araba|arabo]] القرمز, ''al-qirmiz'', che significa [[cocciniglia (colorante)|cocciniglia]] e che indica il color [[cremisi]], termine che deriva dalla stessa parola) è un [[liquore]] [[italia]]no usato per [[Dolce (cucina)|dolci]] e preparazioni di vario genere, soprattutto per le creme di pasticceria. I suoi ingredienti sono: [[Etanolo|alcol etilico]], [[Saccarosio|zucchero]], [[acqua]], [[cannella]], [[chiodi di garofano]], [[cardamomo]], [[acqua di rose]] e un colorante rosso, in origine [[Cocciniglia (colorante)|cocciniglia]], attualmente spesso sostituito da derivati di origine naturale, [[Acido carminico|E120]] o sintetici, [[azorubina|E122]] - [[Ponceau 4R|E124]] - [[indigotina|E132]], nei prodotti commerciali (obbligatoriamente elencati in etichetta).<ref name="taccuinistorici">{{cita web|url=http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/bevande/Alchermes-elisir-di-lunga-vita.html|titolo=Alchèrmes elisir di lunga vita|sito=taccuinistorici.it|accesso=15 gennaio 2016}}</ref><ref name="Liquori">{{cita libro|autore=|titolo=Liquori d'erbe. Grappe, amari & altre delizie|editore=Giunti Editore|ISBN=88-440-2676-7|anno=2003|pagina=104|url=https://books.google.it/books?id=bgpqzJSHm7kC&pg=PA104&dq=Alch%C3%A8rmes&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjYt-TKtKvKAhXMvBQKHbXVAg0Q6AEIMDAD#v=onepage|lingua=it}}</ref><kbd></kbd>
==Storia==
A Firenze l'alchermes viene tuttora preparato dall'[[Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella|Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella]]. Era un liquore molto amato dalla famiglia Medici, infatti in Francia era chiamato "liquore dei Medici"<ref name="Erbe">{{cita libro|autore=|titolo=Come fare liquori d'erbe |editore=|ISBN=88-440-1082-8|anno=|pagina=18|url=https://books.google.it/books?id=ZGAg4p2tqVkC&pg=PA18&dq=Alch%C3%A8rmes&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjYt-TKtKvKAhXMvBQKHbXVAg0Q6AEIHzAA#v=onepage|lingua=it}}</ref>.
 
Anticamente in Sicilia questo liquore chiamato "Archemisi" veniva utilizzato contro i "vermi da spavento", vale a dire quando, ad esempio, un bambino riceveva un grande spavento da un determinato evento. In tal caso, i nonni si premuravano di dare al bambino un cucchiaio o due di questo liquore (a seconda del grado di spavento) per esorcizzare la paura.<ref name="Ballarini">{{cita libro|autore=Giovanni Ballarini|titolo=Il boccon del prete Ovvero il culo della gallina? Scienza, storia e tradizioni in tavola|editore=TARKA|ISBN=88-98823-64-9|anno=2015|pagina=|url=https://books.google.it/books?id=Ij8BCwAAQBAJ&pg=PT119&lpg=PT119&dq=Aggio+fatt%27e+vierme&source=bl&ots=9rQwjRE6Up&sig=6lM_7KwaPqa5558aK7C-F7JvHL4&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjBmpmRt6vKAhWDwBQKHT5cCKMQ6AEILTAC#v=onepage|lingua=it}}</ref>
 
==Note==