Trattamento (cinema): differenze tra le versioni

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== Caratteristiche e presentazione ==
Il trattamento è un copione cinematografico in prosa che coinvolge la fase precedente alla scrittura del film. Racconta la storia, perciò è importante avere un senso di direzione; seguire una linea narrativa chiara.
 
Tra i suggerimenti proposti da [[Agenore Incrocci|Age]] va preferibilmente scritto in terza persona; anche se può essere utilizzata la prima persona sempre che il raccontato sia in forma di memorie o di diario. Il tempo usato di solito è il presente indicativo.
La sinossi narrativa ha una lunghezza variabile ma generalmente corrisponde a due terzi della sceneggiatura finale, perciò oscilla intorno alle 40 [[cartella|cartelle]], anche se autori come Pamela Douglas o [[Syd Field]] considerano la lunghezza ideale intorno a quattro pagine massime e Linda Seger dice che normalmente è di 8-15 pagine e che se lo si scrive per uno studio o per una casa di produzione sarà generalmente richiesto un trattamento di 8-12 pagine <ref>{{cita libro|autore=Linda Seger|titolo=Come scrivere una grande sceneggiatura - Un cult book|editore=Dino Audino Editore}}, pag. 15</ref>. In queste pagine vengono sviluppate in particolare le caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi, anche attraverso un abbozzo dei dialoghi, gli ambienti e i meccanismi che muovono la vicenda.
 
In genere il rapporto tra questo testo e il film è sostanzialmente lineare. Più chiaro e dettagliato sarà il trattamento più diventerà semplice la scrittura della sceneggiatura.
In genere il rapporto tra questo testo e il film è sostanzialmente lineare. Più chiaro e dettagliato sarà il trattamento più diventerà semplice la scrittura della sceneggiatura. Nel caso che un film si ispiri ad un libro, il trattamento è strettamente collegato a questo con le modifiche che poi l'autore farà per farlo diventare un racconto cinematografico.
 
==Trattamento e/o scaletta==