Partito Comunista Italiano: differenze tra le versioni
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Come già spiegato e come riportato nelle fonti citate nella pagina il partito venne fondato nel 1921. Nella stessa pagina vengono riportati tutti i congressi a partire dal PRIMO, nel 1921 |
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|logo = Partito Comunista Italiano.svg
|leader =
|segretario =
* [[Palmiro Togliatti]]<br>(1943–1964) * [[Luigi Longo]]<br>(1964–1972)
* [[Enrico Berlinguer]]<br>(1972–1984)
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|portavoce =
|stato = ITA
|fondazione = 21 gennaio 1921
|dissoluzione = 3 febbraio 1991
|confluito in =
* [[Partito Democratico della Sinistra]] * [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione Comunista]]
|sede = [[Via delle Botteghe Oscure]] 4, [[Roma]]
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* [[Eurocomunismo|Berlingueriani]]<ref name=autogenerato1/>
* [[Armando Cossutta|Cossuttiani]]<ref>[http://notimaz.blog.kataweb.it/2006/09/20/armando-cossutta-%C2%ABio-comunista-non-mi-pento-di-niente%C2%BB/ ''Armando Cossutta: «Io comunista non mi pento di niente»''], intervista del 20 settembre 2006.</ref>
* {{tutto attaccato|[[Pietro Ingrao|Ingraiani]]-''[[
* [[Migliorismo]]<ref name=autogenerato1>[http://basileus88.wordpress.com/2011/07/12/correnti-interne-al-pci/ ''Correnti interne al PCI''].</ref>
|internazionale = [[Cominform]] (1947–1956)
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|colori = {{color box|{{colore partito|Partito Comunista Italiano}}}} [[Rosso]]
}}
Il '''Partito Comunista Italiano''' ('''PCI''') è stato un [[partito politico]] [[italia]]no di [[Sinistra (politica)|sinistra]]
Dopo che il PCd'I ebbe una storia complessa e travagliata all'interno dell'[[Internazionale Comunista]] negli anni venti e trenta il PCI assunse durante la [[seconda guerra mondiale]] un ruolo di primo piano a livello nazionale, promuovendo e organizzando con l'apporto determinante dei suoi militanti la [[Resistenza italiana|Resistenza]] contro la potenza occupante tedesca e il fascismo repubblicano. Il capo del partito, [[Palmiro Togliatti]], attuò una politica di collaborazione con le forze democratiche cattoliche, liberali e socialiste ed ebbe un'importante influenza nella creazione delle istituzioni della neonata Repubblica Italiana.
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Passato all'opposizione nel 1947 dopo la decisione di [[Alcide De Gasperi]] di estromettere le sinistre dal governo per collocare l'Italia nel blocco internazionale filo-[[Stati Uniti d'America|statunitense]], il PCI rimase fedele alle direttive politiche generali dell'[[Unione Sovietica]] fino agli anni settanta e ottanta pur sviluppando nel tempo una politica sempre più autonoma e di piena accettazione della [[democrazia]] già a partire dalla fine della segreteria Togliatti e soprattutto sotto la guida di [[Enrico Berlinguer]], che promosse il [[compromesso storico]] con la [[Democrazia Cristiana]] e la collaborazione tra i partiti comunisti occidentali con il cosiddetto [[eurocomunismo]].
Nel 1976 il PCI toccò il suo massimo storico di consenso mentre nel 1984 sull'onda emotiva della morte improvvisa del segretario Berlinguer fu per breve tempo e seppur per pochissimi punti percentuali, il primo partito italiano (questo evento venne definito «effetto Berlinguer»). Dopo la caduta del [[muro di Berlino]] nel 1989 e il crollo dei [[blocco orientale|Paesi comunisti]] nel 1991 si sciolse su iniziativa del segretario [[Achille Occhetto]] dando vita a una nuova formazione politica di stampo [[Socialdemocrazia|socialdemocratico]], il [[Partito Democratico della Sinistra]],<ref>{{cita libro|autore
== Sintesi ==
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