Colico: differenze tra le versioni

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Inserimento della sezione "I primi anni dell'epoca romana", con le primissime testimonianze sulla città.
Inserimento della sezione "I Romani nei primi secoli dopo Cristo", all'interno della macrosezione "Storia".
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=== I primi anni dell'epoca romana ===
Dei primi anni dell'epoca romana sono sostanzialmente nulle le testimonianze sul territorio, anche se è noto che nel 46 d.C., secondo la ''Tabula Clesiana'', il ''municipium'' di Como si era esteso sino alla Valchiavenna e alla Val Bregaglia, coprendo dunque anche il territorio colichese. L'unico probabile segno della presenza romana si può trovare sul Montecchio nord, colle dal quale affiorano resti di mura antiche. Testimonianza da attribuire con certezza ai Romani è invece il toponimo "Centoplagio" (utilizzato per l'attuale frazione di Laghetto), che richiama alla centuriazione e dunque all'assegnazione delle terre ai coloni.
 
=== I Romani nei primi secoli dopo Cristo ===
La latinizzazione dell'Alto Lago avvenne tra il I e il III secolo d.C. Un'epigrafe riguardante il vicino borgo di Olonio riporta l'esistenza di decurioni, cioè uomini aventi il diritto di partecipare alle riunioni e alle decisioni del Municipio di Como. Ma il primo fatto di notevole importanza riconducibile a Colico (seppur non completamente accertato e riportato dallo storico seicentesco Primo Tatti nei suoi ''Annali'') risale al III secolo, nel quale il martire San Fedele, già evaso dal carcere milanese in cui era stato rinchiuso dall'imperatore Massimiliano per la professione della fede cristiana, sbarcò al Laghetto di Piona (località facente parte della frazione di Laghetto) e da lì raggiunse Samolaco a piedi, dove venne catturato e giustiziato. Per questo motivo gli abitanti della frazione avrebbero dedicato a San Fedele la chiesa della frazione.
 
=== Con il Cristianesimo ===