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Questi segni esistono nelle principali [[lingue indoeuropee]]. Tuttavia, sono ravvisabili alcune eccezioni, ad es. per la [[lingua spagnola]]: mentre in altre lingue occidentali una frase interrogativa o esclamativa finisce con <?> o <!>, in spagnolo questa viene racchiusa tra <[[¿]]> e <[[?]]> e tra <[[!|¡]]> e <[[!]]>; in [[lingua greca|greco]], infine, l'interrogazione si esprime con un segno d'interpunzione simile al [[punto e virgola]], detto Ερωτηματικό ''(erōtēmatikó)''.
==Pause==
Alcuni segni rappresentatno pause, nelle lingue neolatine sono il [[Punto (interpunzione)|punto]], la [[Virgola|virgola]], il [[punto e virgola]] e i [[due punti]]. Le lingue non neolatine possono usare altri segni, per esempio in [[lingua armena]] la pausa alla fine di un periodo si indica con il segno ։ detto ''վերջակետ'', ''[[verdjaket]]'' simile graficamente ai due punti latini; altre come la [[lingua thai]] non usanoutillzzano pause perchè le parole sono scritte senza la spaziatura che si usa invece alla fine del periodo. In dottrina il punto viene considerata una pausa forte e chiusa mentra la virgola una pausa debole e aperta. Sul punto è virgola e sui due punti la teorie non sono concordanti. Secondo l'''Enciclopedia dell'italiano'' [[Istituto Treccani|Treccani]] sono pause intermedie.<ref>{{Cita libro|curatore = Massimo Bray|titolo = Il Vocabolario Treccani|editore = Istituto della Enciclopedia Italiana|città = Roma|anno = 2010|volume = Enciclopedia dell'Italiano I|capitolo = due punti
}}</ref><ref>{{Cita libro|curatore = Massimo Bray|titolo = Il Vocabolario Treccani|editore = Istituto della Enciclopedia Italiana|città = Roma anno = 2010|volume = Enciclopedia dell'Italiano II|capitolo = punto}}</ref>