Gianni Togni: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Carriera: inizi e successo negli anni ottanta ===
 
Dopo alcune esperienze musicali, con l'album ''[[In una simile circostanza]]'' del [[1975]] (con testi del suo amico di scuola [[Guido Morra]]<ref>http://www.giannitogni.it/</ref>) e come supporter ai concerti dei [[Pooh]] (il bassista [[Red Canzian]] aveva prodotto alcuni suoi primi dischi), ottiene un notevole successo nell'estate del [[1980]] con il singolo ''[[Luna/Chissà se mi ritroverai|Luna]]'' inserito nell'album dal titolo lunghissimo ''[[...e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m'invento...]]'' La felice vena creativa e i successi proseguono anche negli anni successivi con gli album ''[[Le mie strade]]'' ([[1981]]), ''[[Bollettino dei naviganti]]'' ([[1982]]) e ''[[Gianni Togni (album)|Gianni Togni]]'' ([[1983]]). Con ''[[Stile libero (Gianni Togni)|Stile libero]]'' ([[1984]]) l'artista romano si dimostra attento e sensibile anche verso le nuove tecnologie e, tra i primi in Italia, pubblica l'album anche nella versione compact disc. Seguono ''[[Segui il tuo cuore (album)|Segui il tuo cuore]]'' nel [[1985]], e ''[[Di questi tempi]]'' nel [[1987]].
 
La svolta arriva nel [[1988]] con l'album ''[[Bersaglio mobile (album)|Bersaglio mobile]]'', un album raffinato e complesso, suonato da musicisti del calibro di [[Manu Katché]], [[Pino Palladino]], [[Mel Collins]], [[Bruno Illiano]], [[Paolo Gianolio]], registrato agli Umbi Studios da [[Maurizio Maggi]], che si differenzia nettamente dalla precedente produzione di Togni.

=== Anni 1990 e inizio anni 2000 ===
Torna sulle scene nel [[1992]] con l'album ''[[Singoli (album)|Singoli]]'' e quattro anni più tardi con la raccolta ''[[Cari amori miei]]'' con la quale vince il [[disco d'oro]]. Gli anni successivi sono stati caratterizzati dalla ricerca da parte dell'artista di musicalità nuove che non sempre hanno incontrato il favore del pubblico. Gianni Togni ha anche scritto musical sinfonici come ''Hollywood'' del [[1998]] con [[Massimo Ranieri]] e ''G. G.'', un musical su [[Greta Garbo]] commissionato dal Teatro Stabile di [[Stoccolma]] e andato in scena nel febbraio [[2002]], oltre a musiche per la televisione e il teatro.
 
Tra le sue canzoni più famose si possono citare ''[[Luna/Chissà se mi ritroverai|Luna]]'' ([[1980]]), ''Semplice'' ([[1981]]), ''Vivi'' ([[1982]]), ''Per noi innamorati'' ([[1983]]) e ''Giulia'' ([[1984]]) (che nel [[2003]] è stata remixata da [[DJ Lhasa]] insieme a [[Gabry Ponte]]).