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Riga 29: La prima testimonianza in cui l'attuale stemma viene usato in un documento ufficiale della città è un atto del 31 gennaio [[1488]], con il quale gli ''Electi Civitatis Neapolis'' presentano un ricorso contro alcune [[gabella\|gabelle]]; il documento presenta un [[sigillo (oggetto)\|sigillo]] impresso su carta a sua volta attaccata al foglio con della [[cera]] [[rosso\|rossa]], sul sigillo è presente il blasone cittadino sormontato da una [[Corona (araldica)\|corona ducale]] e circondato dalla [[legenda]] {{maiuscoletto\|Sigillvm}} {{simbolo\|8-Point-Star black void2.svg\|15}} {{maiuscoletto\|de Neapol}}.<ref>''Lo stemma della città…'', Volpicella</ref> [[File:Napoli-Logo.png\|upright=0.7\|thumb\|Nuovo logo]] In altre epoche sono state usate forme o aggiunti simboli diversi per rappresentare lo stemma. Durante la [[Repubblica Napoletana (1647)\|~~repubblica~~Repubblica ~~di Masaniello~~Napoletana]] del 1647, instaurata a seguito della rivolta di [[~~1647~~Masaniello]], nel centro dello scudo fu posta [[in palo]] una lettera [[P]], quale simbolo della supremazia del popolo, che poi divenne una [[C]] iniziale della parola ''civitas''.<ref>''Lo stemma della città di Napoli'', pag. 73</ref> Nel [[1866]] fu abbandonato l'uso di sovrapporre allo stemma una corona ducale, in ricordo dell'epoca in cui Napoli era capitale dell'omonimo ducato~~, di sovrapporre allo stemma una corona ducale~~, per sostituirla con una corona turrita, simbolo araldico di «volontà di libertà e di indipendenza municipale».<ref>''Lo stemma della città di Napoli'', pag. 74</ref> Durante il [[fascismo]] allo stemma, in ossequio ai [[Regio decreto legge\|Regi Decreti]] del tempo, fu inizialmente, nel [[1928]], affiancato lateralmente un [[fascio littorio]], mentre nel [[1933]] fu imposto il [[capo del Littorio]] poi eliminato nel [[1944]].<ref>[http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3504 Comune di Napoli, descrizione dello stemma]</ref>

Stemma di Napoli: differenze tra le versioni