Maurizio Cocciolone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiunto riferimento
Riga 56:
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio [[1991]], con l'[[Operazione Desert Storm]], le forze della Coalizione iniziarono una campagna di [[bombardamento|bombardamenti]] sulle posizioni della [[Guardia repubblicana irachena]], sia sul territorio dell'[[Iraq]] sia su quello del [[Kuwait]] occupato.
 
Nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991, il [[maggiore]] [[Gianmarco Bellini]] ([[pilota militare|pilota]]) ede il [[capitano]] Maurizio Cocciolone ([[navigatore (aeronautica)|navigatore]]) decollarono a bordo del loro cacciabombardiere con altri velivoli italiani e alleati per la prima missione che li vedeva impiegati nello spazio aereo controllato dagli iracheni.
 
La missione della squadriglia era un deposito areale (vettovagliamento, munizioni e mezzi) nell'Iraq meridionale, a nord-ovest di [[Kuwait City]], difeso da [[artiglieria contraerea]] radar-asservita.<ref>[http://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/print.php?forum=5&topic_id=107721 Forum sulla missione].</ref> Bellini e Cocciolone, partiti come molti altri dalla base emiratina, furono gli unici capaci di portare a termine il [[rifornimento in volo]]; tutti gli altri velivoli, di cui 7 Tornado italiani e circa 30 altri aeromobili di altri Paesi, ostacolati dalle condizioni meteorologiche, fallirono l'approccio all'aerocisterna e dovettero rientrare alla base.<ref name="sitoAM">{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idarg=25&idente=1394&idsez=21|titolo= La guerra del golfo|accesso=29 aprile 2008|editore=sito web ufficiale A.M. |data=9 settembre 2002}}</ref>