Comunicazione vibrazionale: differenze tra le versioni

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'''La comunicazione vibrazionale''' è un sistema di [[comunicazione]] che prevede la trasmissione di segnali, detti vibrazionali, attraverso il substrato <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Meta|cognome=Virant-Doberlet|data=2004-04|titolo=Vibrational communication in insects|rivista=Neotropical Entomology|volume=33|numero=2|pp=121–134|accesso=2018-11-07|doi=10.1590/s1519-566x2004000200001|url=http://dx.doi.org/10.1590/s1519-566x2004000200001|nome2=Andrej|cognome2=Cokl}}</ref>. La disciplina che se ne occupa è la biotremologia<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peggy S.M.|cognome=Hill|data=2016-03|titolo=Biotremology|rivista=Current Biology|volume=26|numero=5|pp=R187–R191|accesso=2018-11-07|doi=10.1016/j.cub.2016.01.054|url=http://dx.doi.org/10.1016/j.cub.2016.01.054|nome2=Andreas|cognome2=Wessel}}</ref>, ossia una particolare branca della bioacustica, in cui il mezzo di diffusione dei segnali non è l'aria, bensì la materia solida. Scopo della comunicazione vibrazionale è indurre nel ricevente una determinata risposta comportamentale, il più delle volte di tipo sessuale. Per questo motivo i segnali vibrazionali possono essere considerati l'analogo fisico dei [[feromoni]]. Infatti, mentre questi ultimi sono sostanze chimiche (da cui il termine [[semiochimici]]), i segnali vibrazionali sono puramente meccanici. Principalmente collegata agli [[artropodi]] (specialmente insetti e ragni), su cui si concentra la grande maggioranza degli studi scientifici, la comunicazione vibrazionale può riguardare in realtà anche animali appartenenti ad altri ordini, inclusi i mammiferi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrej|cognome=Cokl|data=2010-10|titolo=Communication through the substrate as a solution for small plant‐dwelling insects.|rivista=The Journal of the Acoustical Society of America|volume=128|numero=4|pp=2413–2413|accesso=2018-11-07|doi=10.1121/1.3508612|url=http://dx.doi.org/10.1121/1.3508612|nome2=Meta|cognome2=Virant‐Doberlet}}</ref>.
 
==Comunicare via substrato==
I segnali vibrazionali sono prodotti essenzialmente in tre modi: per '''percussione,''' per '''tremulazione''' o attraverso degli organi specifici, collocati tra addome e torace, detti '''tymbals'''. Nel primo caso una parte del corpo viene sbattuta contro una superficie, nel secondo si ha un'oscillazione ritmica del corpo sulle zampe. I tymbals, invece sono associati a poderosi muscoli che facendo leva su degli apodemi (robuste invaginazioni della cuticola) si comprimono e si rilasciano, producendo così i segnali vibrazionali. In tutti e tre i casi si generano onde vibrazionali che partendo dalla posizione del insetto emittente si diffondono lungo il substrato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Paul A.|cognome=De Luca|data=2008-12|titolo=Book review of Vibrational Communication in Animals by Peggy S.M. Hill Peggy S.M. Hill .Vibrational Communication in Animals. Harvard University Press. Cambridge, U.S.A. 261 pages. $US 39.95.|rivista=Journal of Orthoptera Research|volume=17|numero=2|pp=373–374|accesso=2018-11-07|doi=10.1665/1082-6467-17.2.373|url=http://dx.doi.org/10.1665/1082-6467-17.2.373}}</ref>. La comunicazione vibrazionale ha alta valenza specifica, per cui affinché sia efficace i segnali vibrazionali devono avere caratteristiche ben definite e riconoscibili dai riceventi. I due principali elementi di specificità sono la '''frequenza''' del segnale e la '''ritmicità''' di emissione. I segnali vibrazionali sono caratterizzati da basse frequenze, inferiori ai 1000&nbsp;Hz, più spesso sotto i 200–250&nbsp;Hz. Ciò ne garantisce una minore attenuazione lungo la distanza e di conseguenza la possibilità di viaggiare più lontano (fino anche ad alcuni metri). Il ritmo di emissione, insieme ad un terzo importante elemento, l'intensità, consente di creare un vero e proprio repertorio di segnali, a ciascuno dei quali è attribuibile uno speciale significato. La ricezione del messaggio è, infine, garantita da appositi organi recettori solitamente posizionati sulle zampe. Negli insetti, il principale organo di recezione di segnali vibrazionali si chiama [[organo sub-genuale]]. Si tratta di un recettore di segnali meccanici, alloggiato tra tibia e femore.
Una volta riconosciuto il segnale, il ricevente a questo punto è in grado di interpretarlo e, nel caso, dare una risposta comportamentale, come ad esempio emettere un segnale di risposta<ref>{{Cita libro|nome=Valerio|cognome=Mazzoni|nome2=Anna|cognome2=Eriksson|nome3=Gianfranco|cognome3=Anfora|titolo=Animal Signals and Communication|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-43607-3_8|accesso=2018-11-07|data=2014|editore=Springer Berlin Heidelberg|pp=125–145|ISBN=9783662436066}}</ref>.
 
==Le funzioni==