Brutalismo: differenze tra le versioni

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[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6365924.jpg|thumb|Istituto Marchiondi Spagliardi a [[Baggio (Milano)|Baggio]], Milano, di [[Vittoriano Viganò]]]]
 
In [[Italia]] diversi architetti hanno tratto dal brutalismo opere importanti come la [[Torre Velasca]] a [[Milano]] del Gruppo [[BBPR]] (1956-1958), che evidenzia fortemente le nervature della struttura, che salgono, modulano la forma architettonica, accentuandosi prospetticamente nei puntoni dello sbalzo. AltreQuest'opera opereè datuttavia citarepiù sonoprecisamente l'[[Istitutoascrivibile Marchiondi]]alla acorrente [[MilanoNeoliberty]], che si proponeva di recuperare i valori della tradizione architettonica italiana dopo la stagione fortemente avanguardista del razionalismo. [[VittorianoReyner ViganòBanham]], (1957)critico britannico vicino al movimento brutalista d'oltremanica, ilfu cuimolto plasticocritico ènei espostoconfronti aldell'opera che giudicò come "la ritirata italiana dall'[[MoMAarchitettura moderna]]"<ref>{{Cita web|url=http://www.opcit.it/cms/?p=188|titolo=Ricordo di NewRogers {{!}} op. Yorkcit.|sito=www.opcit.it|lingua=it-IT|accesso=2018-11-09}}</ref>.
 
Altre opere da citare sono l'[[Istituto Marchiondi]] a [[Milano]] di [[Vittoriano Viganò]] (1957), il cui plastico è esposto al [[MoMA]] di New York.
Altra importante e straordinaria struttura appartenente alla corrente brutalista è l'affascinante e misteriosa "Casa Sperimentale", opera futurista dell'architetto Giuseppe Perugini progettata e realizzata alla fine degli anni '60 nei pressi del litorale di Fregene (Roma) in collaborazione con suo figlio Raynaldo Perugini e sua moglie Uga De Plaisant.
 
Altra importante e straordinaria struttura appartenente alla corrente brutalista è l'affascinante e misteriosa "Casa Sperimentale", opera futurista dell'architetto Giuseppe Perugini progettata e realizzata alla fine degli anni '60 nei pressi del litorale di Fregene (Roma) in collaborazione con suo figlio Raynaldo Perugini e sua moglie Uga De Plaisant.
 
A Roma [[Francesco Berarducci]], nel 1969 costruisce il Villino ''"brutalista"'' in Via Colli della Farnesina 144, dove [[Elio Petri]] ambienta l'abitazione del Commissario Jean Maria Volontè nel film Premio Oscar ''"Indagine sopra un cittadino al di sopra di ogni sospetto".'' La struttura in cemento armato brutalista è l’elemento organizzante ed espressivo dominante, “megastrutturale”, che contiene al suo interno l’irregolarità "casuale" delle tamponature e delle superfici vetrate informalmente distribuite.