Il ponte delle spie: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 86:
Nell'America della [[guerra fredda]], [[James B. Donovan|James Donovan]] è un affermato avvocato di [[Brooklyn]] specializzato nel ramo assicurativo, con un'esperienza nel collegio giudicante del [[processo di Norimberga]]. Ad un certo punto il governo statunitense cattura la spia sovietica [[Rudolf Abel]], la cui difesa viene affidata allo studio legale per cui Donovan lavora, e in particolare a Donovan stesso. L'intenzione di chi lo ha incaricato è quella di dimostrare come gli Stati Uniti garantiscano a qualsiasi imputato un equo processo, ma Donovan, una volta assunto l'impopolare incarico, nonostante le iniziali ritrosie, subisce le pressioni della moglie, del suo principale e del giudice affinché non eserciti una difesa troppo accalorata dell'imputato, trattandosi di un sovietico e considerando che ci si trova in un periodo di piena guerra ideologica tra America ed Unione Sovietica ed in cui vi è una grande paura collettiva di una guerra atomica.
 
L'avvocato, dopo un'iniziale freddezza nel rapporto col cliente, a causa del suo atteggiamento schivo e riservato, riesce ad instaurare un buon rapporto con lui e decide di esercitare il suo incarico difensivo nel modo migliore. Così, pur di fronte ad un parere di piena colpevolezza da parte della giuria, riesce ad evitare la pena di morte per il suo assistito, portando al giudice la motivazione che una spia sovietica, da viva, possa ancora essere utile alla causa nazionale, nell'eventualità che possa servire in un futuro scambio con una spia americana catturata nell'URSS. Il verdetto di condanna alla sola reclusione a 30 anni solleva grandi polemiche, ma Donovan, ugualmente insoddisfatto, si appella alla [[Corte Suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] ritenendo che il suo cliente non abbia avuto [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] un giusto ed equo processo. L'avvocato finisce nell'occhio del ciclone e diviene oggetto di intimidazioni assieme alla sua famiglia.
 
Il ricorso non ha esito positivo ma, come prefigurato, qualche anno dopo per la spia sovietica si apre un'altra via. Una lettera dalla [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania dell'Est]] ad Abel rappresenta infatti un primo approccio per un negoziato, che la [[Central Intelligence Agency|CIA]] decide di affidare direttamente a Donovan. I sovietici hanno infatti catturato [[Francis Gary Powers]], un pilota di un aereo spia [[Lockheed U-2|U-2]], abbattuto al suo primo volo nei cieli sovietici, e sono disposti a scambiarlo con Abel.