Fessurazione del calcestruzzo: differenze tra le versioni

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Pertanto quando è sottoposto ad azioni esterne statiche e dinamiche e/o a [[coazione|coazioni]] (quando impedite o comunque ostacolate)<ref>Ad esempio le contrazioni di origine igrometrica o termica se contrastate, di fatto si tramutano in tensioni di trazione</ref>tali da indurre sollecitazioni di trazione superiori a quelle sopportabili dal materiale questo si fessura.
 
Il calcestruzzo non armato una volta fessurato non è più in grado di sopportare sollecitazioni di trazione, di flessione o sforzo normale eccentrico, pertanto nella realizzazione delle [[struttura resistente|strutture]] lo si abbina sempre con i [[armatura (edilizia)|ferri d'armatura]]. Una volta che l'elemento è fessurato, cioè diviso in più conci definiti dalle fessure, fa si che le barre di armatura, siano sollecitate interamente a sforzo di trazione o a momento, nel caso di elemento inflesso. Le tensioni tangenziali tτ, che nascono lungo l'interfaccia calcestruzzo-acciaio si oppongono così allo sfilamento e riducono una successiva ulteriore apertura.
 
La presenza delle armature adeguatamente disposte all'interno del conglomerato cementizio però, seppur riducendo l'ampiezza delle macrofessure che si verificherebbero se in calcestruzzo non fosse armato, non può impedirne la formazione ma solo suddividerle in diverse fessure di ampiezza inferiore, .