Relazioni bilaterali tra Egitto e Israele: differenze tra le versioni
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Il [[gasdotto]] egiziano che rifornisce di [[gas]] la [[Giordania]] e Israele è stato attaccato otto volte tra l'estromissione di Mubarak avvenuta l'11 febbraio del 2011 e il 25 novembre seguente; l'Egitto aveva un accordo ventennale per esportare gas naturale in Israele. Esso è però impopolare presso l'[[opinione pubblica]] araba e i critici sostengono inoltre che Israele stesse pagando al di sotto del prezzo di [[mercato]] per il gas<ref>{{cite news |title=Report: Saboteurs blow up Egypt gas pipeline again |author=Reuters |url=http://www.haaretz.com/news/middle-east/report-saboteurs-blow-up-egypt-gas-pipeline-again-1.397699 |newspaper=Haaretz |date=2011-11-25 |accessdate=2012-01-07}}</ref>.
[[File:Egyptian Embassy, Tel Aviv Israel.jpg|thumb|L'ingresso dell'[[Ambasciata egiziana a Tel Aviv]].]]
Le forniture allo Stato ebraico sono state
L'ambasciatore Yasser Rida ha anche dichiarato che il governo egiziano lo considera un disaccordo commerciale, non una disputa diplomatica. Il ministro degli Esteri [[Avigdor Lieberman]] dal canto suo ha asserito la stessa cosa, aggiungendo che forse le forniture di gas venivano utilizzate come materiale per le [[Elezioni presidenziali in Egitto del 2012]]<ref name = "ToI 23Apr2012">{{cite news |url= http://www.timesofisrael.com/foreign-minister-hopes-gas-pipeline-cancellation-is-just-electioneering/ |title= Foreign minister: Turning Egyptian gas supply halt into a political dispute is a mistake |author= Stuart Winer |date= 23 April 2012 |newspaper= The Times of Israel |accessdate= 30 April 2012 }}</ref>. Il ministro delle Infrastrutture nazionali Uzi Landau ha invece respinto le affermazioni secondo cui la controversia era di natura puramente commerciale<ref name = "ToI 23Apr2012"/>.
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