Ziqqurat: differenze tra le versioni

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[[File:Eanna4composite.svg|upright=1.8|thumb|[[File:InannaTemple Ruins.gif|200px|right]]<br /> Sopra, la pianta topografica dell'E-anna, il santuario di Uruk (accadico; sumerico: Unug), con indicata la zona dove verrà eretta la ''ziqqurat'', ad un solo piano, sulla cui sommità verrà collocata, in epoca cassita, anche il tempio di Inanna (Ištar). È stato rilevato come, nel periodo di Gemdet Nasr, fosse già presente nella stessa area un tempio in mattoni crudi posto su una terrazza. Distrutta durante l'occupazione accadica, la ''ziqqurat'' dell'E-anna fu ricostruita durante la dinastia di Ur III (re Ur-Nammu, XXI secolo a.C.) con base rettangolare (56×52,50 metri).
A destra, i resti del tempio di Innana (Ištar). Questa struttura, di epoca cassita (re Kara-indaš, XV sec. a.C.), era interamente costruita in mattoni cotti, e composta da un'antecella e da una cella fiancheggiate sui lati da piccole stanze. Il tempio di Innana (Ištar) era, all'esterno, decorato da fregi in mattoni a rilievo raffiguranti divinità sia maschili che femminili, con in mano il vaso delle acque fluttuanti, simbolo della fecondità.]]
[[File:U-nir.JPG|upright=1.4|thumb|Segno cuneiforme: sumerico, ''u<sub>6</sub>-nir''; accadico: ''ziqquratu'' (''ziqratu'', variante assira: ''seqquratu''), col significato di ''ziqqurat'', torre templare, o picco della montagna, quindi da "essere alto, elevato".]]
[[File:Ancient ziggurat at Ali Air Base Iraq 2005.jpg|upright=1.8|thumb|La ''ziqqurat'' di Ur, una delle meglio conservate. Eretta, orientandola secondo i punti cardinali, da Ur-Nammu, fu dedicata al dio Nanna (Luna). L'accesso ai piani superiori era garantito da tre rampe di scale, si sono conservati solo i primi due livelli. ]]
[[File:Etemenanki Berlin.jpg|upright=1.8|thumb|[[File:BabylonianBrick.JPG|right|150px]]<br /> Modello di una possibile ricostruzione della ''ziqqurat'' di Babilonia, l'Etemenanki, conservato al [[Museo di Berlino]]. <br />A destra: un mattone in ceramica cotta, proveniente dalla città di [[Babilonia]] e risalente al [[VI secolo. a.C.]]]]
 
Le '''ziqqurat''' (pron. {{IPA|[ˈʣikkurat]}}<ref>{{Dipi|ziqqurat}}</ref>) o '''ziggurat''' (pron. {{IPA|[ˈʣiɡɡurat]}}<ref>{{Dipi|ziggurat}}</ref>; sumerico: ''u<sub>6</sub>-nir''; accadico: ''ziqquratu'', ''ziqratu'', ''seqquratu''; adattato anche come ''ziggurat'') sono delle strutture religiose, più precisamente delle piattaforme [[culto|cultuali]]<!-- "cultuale" non è un refuso per "culturale", "cultuale" è un termine vero, che esiste, ha un suo significato preciso e qui pertinente, vedi qui, ad esempio: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/cultuale.shtml !--> sovrapposte, diffuse lungo tutta la [[Mesopotamia]], ma anche sull'[[altopiano iranico]] e nelle zone dell'odierno [[Turkmenistan]].
 
== Descrizione ==