Dimensione parallela: differenze tra le versioni

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Una fra le teorie, quotata da una autorevole parte di [[fisico|fisici]] contemporanei, che dà plausibilità all'esistenza di dimensioni parallele, nell'accezione di [[pluralità dei mondi|pluralità d'universi]] contigui, è l'interpretazione, facente specifico riferimento alla [[meccanica quantistica]]/[[meccanica ondulatoria]] elaborata da [[Erwin Schrödinger]], proposta da [[Hugh Everett III]] a partire dagli ultimi [[anni 1950|anni cinquanta]] e denominata successivamente da [[Bryce DeWitt]] "interpretazione a molti mondi" (a volte riportata, in acronimo anglosassone, come MWI: ''Many Worlds Interpretation''). Uno dei suoi maggiori sostenitori e divulgatori fu ed è il fisico [[David Deutsch]], dell'[[Università di Oxford]].
 
Attualmente l'impostazione su cui si basa la teoria a molti mondi (o realtà parallele) è apprezzata anche da quei cosmologi che v'intravedono una possibile capacità esplicativa riguardo agli istanti precedenti l'inizio del nostro universo e l'origine della sua causa, ad esempio le elaborazioni di [[Stephen Hawking]] sulla "funzione d'onda d'universo"<ref>Riportato da Michio Kaku in ''Iperspazio'', cap. 12.4. Macro Edizioni, ristampa del 2006. In questo, forse il saggio di maggior successo (presente nei consigli bibliografici sul sito web di [[Kary Mullis]]) scritto dal professore di Fisica Teorica M. Kaku (fra i più accreditati scienziati statunitensi dedicatisi alla [[teoria delle stringhe]] e sua estensione multidimensionale [[teoria delle superstringhe]]), è anche puntualizzato l'aspetto saliente dell'idea qui illustrata.</ref>.
 
== Dimensioni parallele in letteratura e altre rappresentazioni culturali ==