Fiat 600: differenze tra le versioni

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m la Uno 899 e Panda 899 in realtà avevano cilindrata di 903 cc
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Dal canto suo, la dirigenza FIAT premeva per l'immediata messa in produzione di un modello economico che potesse sostituire l'ormai obsoleta "Topolino". Fu richiesto il massimo della sperimentazione con il minimo della spesa. La scelta di forme arrotondate fu fatta invece per risparmiare lamiera (e peso).
 
Fu così che “chiuso in una stanza con un pugno di disegnatori” come ebbe modo di raccontare Giacosa, in pochi mesi venne disegnato un [[gruppo motopropulsore]] completamente nuovo, a 4 [[motore in linea|cilindri verticali]], relativamente convenzionale, [[raffreddamento a liquido|raffreddato ad acqua]] e a 4 marce. Era l'inizio del [[1953]] e poteva avviarsi la sperimentazione definitiva. La morfologia del motore della prima 600, con i dovuti aggiornamenti ed incrementi di cilindrata, sarà riconoscibile ad un occhio esperto nel propulsore di moltissimi modelli futuri. La sua proverbiale razionalità, robustezza, affidabilità e parsimonia lo renderanno uno dei migliori mai progettati a Mirafiori. Sulla base dei vecchi "[[Motore FIAT 100|100]]" (633 cm³) e "100D" (767 cm³), nasceranno i motori della 850, [[Fiat 127|127]], [[Fiat Panda|Panda 34]], [[Fiat Panda|Panda 45]], [[Fiat Panda|Panda 899903]], [[Fiat Uno|Uno 899903]] e [[Fiat Uno|Uno 45]], senza contare l'[[Autobianchi A112]] anche nelle versioni Abarth da 982 cm³ e 1 050 cm³ e le [[SEAT Ibiza]] e [[SEAT Marbella|Marbella]], solo per citare i modelli più popolari.
 
==Il motore==