Acciaio: differenze tra le versioni

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La designazione deve comprendere i seguenti simboli: Lettere HS, i numeri corrispondenti agli elementi in lega separati da trattini. I numeri corrispondono ai seguenti elementi in questo ordine: W, Mo, V, Co (Es. Hs 2-9-1-8).
 
NON SERVE A NIENTE (BELLA RAGA)
== Classificazione in base alla destinazione d'uso ==
=== Acciaio da bonifica ===
È adatto a sopportare carichi elevati, urti e soprattutto a resistere a [[Fatica (scienza dei materiali)|fatica]]. Possiede il miglior compromesso fra [[resistenza meccanica]] e [[tenacità]]. Ha una concentrazione di carbonio compreso fra lo 0,21% e lo 0,60%.
 
Gli elementi leganti, oltre a permettere di diminuire la concentrazione di [[carbonio]] alla quale si ha la massima tenacità, hanno le seguenti funzioni:
 
* [[nichel]]: favorisce [[tenacità]] e [[temprabilità]];
* [[cromo]]: favorisce la temprabilità;
* [[molibdeno]]: opera contro lo svilupparsi della [[malattia di Krupp]] ([[fragilità]] al [[rinvenimento]]);
* [[manganese]]: migliora la temprabilità;
* [[vanadio]]: affina la grana cristallina.
 
È di solito trattato con la [[tempra]], in [[acqua]] o in [[olio]], e con il [[rinvenimento]] a circa 620 °C.
 
Esempi di acciai da bonifica: [[Acciaio C40|C40]], [[Acciaio 39NiCrMo3|39NiCrMo3]], [[Acciaio al nichel-cromo-molibdeno|42CrMo4]], [[Acciaio 36CrMn5|36CrMn5]].
 
=== Acciaio da nitrurazione ===
Sono di solito acciai dolci o da bonifica con la presenza di [[alluminio]] o altri elementi leganti ([[nichel]], [[cromo]], [[molibdeno]]), che possano formare [[nitruri]] a azoturi (composti superficiali molto duri).
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[[File:Sauce boat.jpg|thumb|Salsiera in acciaio inossidabile.]]
 
'''Acciaio inox''' o acciaio inossidabile è il nome dato correntemente agli acciai con
'''Acciaio inox''' o acciaio inossidabile è il nome dato correntemente agli acciai con un tenore di [[cromo]] indicativamente superiore al 13%, per la loro proprietà di non arrugginire se esposti all'aria e all'acqua: il cromo, [[ossidazione|ossidandosi]] a contatto con l'[[ossigeno]], si trasforma in [[ossido]] di cromo (CrO<sub>2</sub>) che crea uno strato aderente e molto resistente, impedendo un'ulteriore ossidazione (tale fenomeno è noto come [[passivazione]]).
 
Sono una classe estremamente importante di acciai, usata per gli scopi più disparati: a partire dalla loro scoperta nel [[1913]], e grazie soprattutto ai successivi progressi della [[metallurgia]] fra gli [[Anni 1940|anni quaranta]] e [[Anni 1960|sessanta]], hanno ampliato il loro sviluppo e le loro applicazioni; tuttora vengono perfezionati e adattati alle richieste dei vari settori industriali, come il petrolifero/[[Petrolchimica|petrolchimico]], minerario, energetico, nucleare e alimentare (molto noto in quest'ultimo settore l'acciaio inox 18/10, contenente il 18% di cromo e il 10% di nichel).
 
=== Acciaio per utensili ===
Per le applicazioni meno severe si possono usare acciai al solo [[carbonio]], altrimenti è necessario aggiungere elementi leganti per aumentare la [[durezza]].
* ''Carbonio'': una concentrazione dello 0,6% potrebbe già offrire la massima durezza, tuttavia parte del C si combina con altri elementi presenti e quindi può essere necessario aumentarne il contenuto.
* ''[[Manganese]]'': ha azione disossidante, migliora la [[tempra]]bilità e facilita la formazione di [[carburi]].
* ''[[Silicio]]'': ha azione disossidante, aumenta la resistenza all'[[ossidazione]].
* ''[[Cromo]]'': aumenta la temprabilità, stabilizza i carburi.
* ''[[Vanadio]]'': previene l'ingrossamento del grano, utile per avere durezza ad alta temperatura.
* ''[[Tungsteno]] e [[molibdeno]]'': utili per la resistenza all'[[usura (metallurgia)|usura]] alle alte temperature.
* ''[[Cobalto]]'': presente negli acciai super-rapidi.
 
Data la presenza di carburi di difficile soluzione, la [[tempra]] è eseguita ad alta temperatura; si deve comunque valutare bene quest'ultima in quanto, se troppo bassa, il carbonio non si scioglie e si forma martensite povera; se troppo alta, un'eccessiva quantità di carbonio entra nell'austenite stabilizzandola fino a bassa temperatura.
 
Nel caso di acciai per lavorazioni a caldo e rapidi, si ha un indurimento secondario aumentando la temperatura di [[rinvenimento]] oltre i 400&nbsp;°C.
 
==== Acciaio rapido ====
È la più importante tipologia di acciaio utilizzato nella costruzione di utensili per la lavorazione veloce del [[metallo]]. Se ne può fare la seguente schematizzazione:
* ''super rapido'' (ad esempio [[Acciaio X78WCo1805 KU|X78WCo1805 KU]]), riconoscibile dalla presenza del [[cobalto]] e adatto ad alte velocità di taglio (v<sub>t</sub> = 40 m/min su materiale con R<sub>m</sub> = 500 MPa) ma non a utensili sottoposti a urti (ad esempio: barrette, placchette, [[fresatrice|frese]]...);
* ''rapido'' (ad esempio [[X85WMo0605]] e [[acciaio X85WMoCoV6.5.4.2 KU|X85WMoCoV6.5.4.2 KU]]), che si distingue dal precedente soprattutto per l'assenza del [[cobalto]], acquistando così maggiore [[tenacità]] (punte elicoidali, maschi, creatori, coltelli, ecc.);
* ''semi rapido'' per medie e basse velocità di taglio (v<sub>t</sub> = 15 m/min su materiale con R<sub>m</sub> = 500 MPa).
 
Normalmente l'acciaio rapido è ricotto a 800 ~ 900&nbsp;°C, temprato a 1180-1300&nbsp;°C e rinvenuto a 550&nbsp;°C anche più volte (a causa dell'enorme quantità di [[austenite]] residua).
 
==== Acciaio per lavorazioni a caldo ====
È una tipologia di acciaio utilizzato nelle lavorazioni con temperatura maggiore di 300&nbsp;°C e le sue caratteristiche principali sono:
* resistenza all'ossidazione
* resistenza meccanica a caldo
* resistenza allo shock termico
* resistenza alla fatica termica
 
Le ultime due caratteristiche derivano dall'elevata tenacità del materiale dovuta alla bassa concentrazione di carbonio (0,3% ~ 0,4% C) e alla presenza del Vanadio che serve per mantenere ridotte le dimensioni del grano ad alte temperature.
 
==== Acciaio per lavorazioni a freddo ====
L'elevata durezza è solitamente dovuta all'alto tenore di [[carbonio]]; altre proprietà, quali [[tenacità]], resistenza all'[[usura]], indeformabilità al trattamento termico, penetrazione di [[tempra]], capacità di taglio, ecc., sono raggiunte con ulteriori elementi in soluzione. Non ci si deve stupire quindi della composizione molto varia di questi acciai: al [[carbonio]], al [[cromo]]-[[carbonio]], al [[tungsteno]]-[[cromo]], al [[tungsteno]] e al [[manganese]]-[[vanadio]].
 
Il [[rinvenimento]] deve essere attorno ai 200&nbsp;°C, altrimenti si decompone la [[martensite]]. Esempi di acciaio di questa categoria sono [[Acciaio X210Cr13|X210Cr13]], che si può usare per la costruzione di lame per [[sega circolare]], [[Acciaio 107WCr5KU|107WCr5KU]], impiegato negli utensili per la lavorazione del [[legno]], [[Acciaio X205Cr12KU|X205Cr12KU]], utile per esempio per la produzione di [[punzone|punzoni]] per [[stampaggio|stampi]] di [[pressatura]] di polveri metalliche.
 
== Acciaio amorfo ([[Vetro metallico]]) ==