Carrozza vicinale a piano ribassato: differenze tra le versioni

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|Anni_di_Esercizio=[[1967]]–oggi
|Quantità_Prodotta=175 semipilota più 901 rimorchiate in tre serie
|Costruttore=[[Sofer]], [[Officine Ferroviarie Veronesi| Officine Galtarossa]],<br> [[Officine Keller]]
}}
{{Box treno/Dati
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{{Box treno/Chiusura}}
 
Le '''carrozze vicinali a piano ribassato''' sono [[carrozza ferroviaria|carrozze ferroviarie]] di fabbricazione [[italia]]na, destinate al [[trasporto pubblico|trasporto di passeggeri]], specifichespecificamente per l'utilizzo sulle linee regionali.
 
Introdotte negli [[anni 1960|anni sessanta]], hanno segnato un punto svolta nel trasporto ferroviario locale italiano, arrivando a una vita operativa superiore ai cinque decenni.
Si tratta di mezzi di vecchia concezione, tra i più datati attualmente circolanti, ma che negli [[anni 1960|anni sessanta]] segnarono una vera e propria svolta nel mondo ferroviario.
 
==Storia==
Le vicinali sono state le prime carrozze in [[Italia]] dotate di pianaleuna ribassato,sezione anchecon sepianale solo nella parte centrale"ribassato", ovvero posto a 350&nbsp;mm dal marciapiede normale (tipo P25) e a soli 50&nbsp;mm dal marciapiede rialzato (tipo P55)<ref>Il piano di calpestio del marciapiede normale (P25) è situato ad una quota di 250&nbsp;mm dal [[piano del ferro]]; il piano di calpestio del marciapiede rialzato (P55) è situato ad una quota di 550 mm dal piano del ferro.</ref>: questo permetteva un incarrozzamento più rapido e meno difficoltoso, specialmente per utenti con limitazionimobilità dilimitata movimento,sia comeper anzianihandicap efisici persone(anziani conmutilati) bagagliche voluminosi.per Ledifficoltà porte sono a "libro"materiali (duebagagli battenti pieghevolivoluminosi). eLe vengonoestremità comandatedelle direttamente dal macchinista o capotreno. I vestibolicarrozze sono separatiinvece daglirialzate ambientidi viaggiatoritre tramitegradini delleper portepermettere scorrevolil'alloggiamento adei doppio[[carrello battente(ferrovia)|carrelli]].
 
Le porte sono a "libro" (due battenti pieghevoli) e vengono comandate direttamente dal macchinista o capotreno. I vestiboli sono separati dagli ambienti viaggiatori tramite delle porte scorrevoli a doppio battente.
Le estremità delle carrozze sono rialzate per permettere l'alloggiamento dei [[carrello (ferrovia)|carrelli]] e sono accessibili tramite tre gradini.
 
SonoTali carrozze sono state fra le prime in Italia costruite anche in versione [[carrozza semipilota|semipilota]], eovvero quindicon inuna gradocabina di formareguida composizioniall'estremità, diessendo convogli reversibili. Cioèpertanto in grado di effettuareformare il serviziocomposizioni di lineaconvogli nella [[stazione ferroviaria|stazione]] di arrivo e ripartenzareversibili, senzaevitando doverle girarelaboriose l'interomanovre trenodi o compiere l'inversione della [[locomotiva]].
 
Costruite in due serie per un totale di tre commesse, a seconda del lotto di fabbricazione presentano notevoli differenze tecniche:
Costruite in tre diverse ordinazioni, hanno notevoli differenze tra una serie e l'altra, prevalentemente per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, illuminazione e il [[convertitore statico]].
* la prima serie, nota come "tipo [[1965]]", presenta un impianto frenante a ceppi e l'alimentazione dei servizi ausiliari (riscaldamento, illuminazione e [[convertitore statico]]) tramite generatore sull'asse: tali soluzioni (già obsolescenti al momento della costruzione) rendono le carrozze rumorose e soggette a forti vibrazioni, a detrimento del comfort di viaggio. Ne sono stati prodotti 165 esemplari (di cui 20 semipilota);
* la seconda serie, progettata nel [[1972]], presenta notevoli migliorie: la frenatura a ceppi è sostituitaadotta dail quellasistema a disco [[calettatura|calettato]] sugli assi, mentre l'alimentazione dei servizi ausiliari è affidata ad un gruppo statico Parizzi, in luogo del generatore d'asse.
 
LaIn origine la prima serie si distingueva dalla seconda anche per arredamentil'arredo interno molto spartanipiù spartano, costituiti dacon sedili singoli a schienale basso e appenapoco imbottiti;. Alcune carrozze furono costruite anche alcune unitàcon misteallestimenti di prima e di seconda classe, senza tuttavia che fra i due livelli di viaggio vi fossero differenze di rilievo,. adLa eccezioneseconda delserie colorepresentò deiinvece sedili.fin Lada secondasubito serieun presentaallestimento invecea classe unica, con sedili più confortevoli, condotati schienale intero e poggiatesta, (simili a quelli in uso nel periodo sulle automotricicoeve elettromotrici Ale801/940.); Letale unitàallestimento dellavenne primapoi serieimplementato sarannoanche infinesulle adeguatevetture allapiù secondavetuste.
Le vetture a piano ribassato si suddividono in due serie costruttive:
* la prima serie, nota come tipo [[1965]], è realizzata con tecnologie costruttive antiquate, quali la frenatura a ceppi e l'alimentazione dei servizi ausiliari tramite generatore sull'asse, che rendono tali mezzi rumorosi e soggetti a vibrazioni (quindi meno confortevoli). Queste unità, realizzate in 165 esemplari di cui 20 semipilota, erano ancora nel [[2015]] in servizio regolare in [[Lombardia]] (circa 120 unità) e in [[Calabria]].
* la seconda serie, progettata nel [[1972]], presenta notevoli migliorie: la frenatura a ceppi è sostituita da quella a disco [[calettatura|calettato]] sugli assi, mentre l'alimentazione dei servizi ausiliari è affidata ad un gruppo statico Parizzi, in luogo del generatore d'asse.
 
La velocità massima delle carrozze fu inizialmente fissata ina 160 km/h, coerentemente ai carrelli 24V, con limitazione a 120 km/h qualora il convoglio fosse spinto e non trainato. RiscontrandoPoiché venne riscontrato che tale evenienza non pregiudicava la stabilità di marcia, la limitazionedistinzione fu soppressa, contestualmentee fu imposto allaun riduzionelimite generale a 140 (V) km/h.
La prima serie si distingueva per arredamenti molto spartani, costituiti da sedili singoli a schienale basso e appena imbottiti; furono costruite anche alcune unità miste di prima e di seconda classe, senza tuttavia che fra i due livelli vi fossero differenze di rilievo, ad eccezione del colore dei sedili. La seconda serie presenta invece sedili più confortevoli, con schienale intero e poggiatesta, simili a quelli in uso nel periodo sulle automotrici Ale801/940. Le unità della prima serie saranno infine adeguate alla seconda.
 
NegliNei annidecenni di servizio le carrozze a pianale ribassato hannosono ricevutostate oggetto di vari interventi di miglioria e aggiornamento;: a partire dagli [[2000|anni duemila]] moltissimegran parte dele unità sono state ristrutturate (in gergo ''revampizzate''). Inmediante esse è stato rinnovato l'arredamentoriallestimento interno, con nuovi sedili, nuova illuminazione e nuovi rivestimenti, sostituitesostituzione ledelle apparecchiature tecniche, eliminatieliminazione idei finestrini scorrevoli "a ghigliottina" in favore di nuovi, a cristallo unico sigillato o con l'estremità superiore apribile "a compasso", ede èinstallazione stato installato ldell'impianto di aria condizionata (a tal riguardo, congiacché il pianale ribassato non vi è abbastanzalascia spazio per montare i condizionatori sotto le carrozze, pertanto gli impianti - similmente alle [[ALn 668]] e al complesso [[Automotrice ALe 724]] -scambiatori vengono installati sopra il tetto della carrozza stessa). Sulle carrozze semipilota si è altresì proceduto a ricostruire e ricarrozzare le cabine di guida.
La velocità massima delle carrozze fu inizialmente fissata in 160 km/h, coerentemente ai carrelli 24V, con limitazione a 120 km/h qualora il convoglio fosse spinto e non trainato. Riscontrando che tale evenienza non pregiudicava la stabilità di marcia, la limitazione fu soppressa, contestualmente alla riduzione generale a 140 (V) km/h.
 
La ristrutturazione è avvenuta in 3 fasi: quella iniziale dal [[2004]] che ha coinvolto una buona percentuale delle vetture; (maè nonpoi tutte),seguita una revisione generale dal [[2010]] (interessante le carrozze già ristrutturate nel 2004), ede unaquindi un nuovo nuovaciclo di ristrutturazione dal [[2011]] in poi. (differenteCol da quellapassare del 2004tempo peralcuni dettagli dei riallestimenti (tipo di climatizzatore, luci interne diverse e altriaccorgimenti accorgimentivari) chesono coinvolgestati le vetture non ancora ristrutturatemodificati. AnchePer suquanto alcuneconcerne dellele carrozze più datate e non revampizzabili, si è egualmente proceduto ada alcunirinnovare interventiperlomeno (nuovii rivestimenti dei sedili e delle pareti).
Negli anni le carrozze a pianale ribassato hanno ricevuto vari interventi di miglioria e aggiornamento; a partire dagli [[2000|anni duemila]] moltissime unità sono state ristrutturate (in gergo revampizzate). In esse è stato rinnovato l'arredamento interno, con nuovi sedili, nuova illuminazione e nuovi rivestimenti, sostituite le apparecchiature tecniche, eliminati i finestrini scorrevoli "a ghigliottina" in favore di nuovi, a cristallo unico sigillato o con l'estremità superiore apribile "a compasso", ed è stato installato l'impianto di aria condizionata (a tal riguardo, con il pianale ribassato non vi è abbastanza spazio per montare i condizionatori sotto le carrozze, pertanto gli impianti - similmente alle [[ALn 668]] e al complesso [[Automotrice ALe 724]] - vengono installati sopra il tetto della carrozza stessa). Sulle carrozze semipilota si è altresì proceduto a ricostruire le cabine di guida.
 
Le carrozze tipoa 1965piano dipibassato più vetuste, le ultime delle quali hanno prestato servizio in particolare in [[Lombardia]] e [[Calabria]], hanno poi terminato la Trenordloro vengonovita accantonateoperativa il 12 dicembre [[2015]], con"salutate" da una sorta di "festa" alla [[stazione di Milano Porta Garibaldi]] ein contemporanea con la presentazione dei nuovi treni [[Coradia Meridian]]. Alcune di tali unità restano a disposizione ancora oggi dellasono societàstate ferroviariacomunque lombardapreservate come vetture scorta o per cannibalizzare parti di ricambio.
La ristrutturazione è avvenuta in 3 fasi: quella iniziale dal [[2004]] che ha coinvolto una buona percentuale delle vetture (ma non tutte), una revisione generale dal [[2010]] (interessante le carrozze già ristrutturate nel 2004), ed una nuova ristrutturazione dal [[2011]] in poi (differente da quella del 2004 per tipo di climatizzatore, luci interne diverse e altri accorgimenti) che coinvolge le vetture non ancora ristrutturate. Anche su alcune delle carrozze più datate e non revampizzabili, si è proceduto ad alcuni interventi (nuovi rivestimenti dei sedili e delle pareti).
 
Ciononostante,Il leparco carrozzemezzi aandrà Pianopoi Ribassatoulteriormente piùriducendosi vetustenegli sonoanni statea toltevenire dallaanche circolazione,a edscapito altredelle sonovetture destinate ad andare fuori servizio nei prossimi annirevampizzate, siacomunque pernon il raggiunto limite d'etàpiù chepienamente peral l'inadeguatezzapasso aicoi nuovimoderni standard di [[comfort]] e [[sicurezza]].
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== Livree ==
All'atto dell'entrata in servizio, le carrozze a piano ribassato erano dipinte nelnella classicolivrea [[Ardesia (colore)|grigio ardesia]] che caratterizzava all'epoca tutte le carrozze FS.
 
A partire dal [[1981]] iniziarono ad essere ridipinteripellicolate nella nuova "livrea navetta": base bianco greggio con fasce arancio e violetto, da pocoprecedentemente introdotta sulle nuove [[Carrozze FS tipo MDVC|carrozze MDVC]]<ref>''Notizie flash'', in "[[I Treni Oggi]]" n. 7 (marzo 1981), p. 5</ref>.
 
InA seguitopartire furonodal [[1995]] vennero infine ridipinte nella [[livrea XMPR]].
 
Le carrozze revampizzate assegnate in uso a [[Trenord]] e a [[TiLo]] hanno in gran parte ricevuto la relativa livrea sociale; su quelle non revampizzate di Trenord ci si è invece limiti a sostituire il logo Trenitalia con quello di Trenord., Solofatta unasalva carrozzal'unità non revampizzata166-8, appartenenteche allapur primanon serieessendo (pianoriallestita ribassatoricevette tipo 1965), ha ricevutocomunque la nuova livrea TN,del l'unitàgestore (166nord-8)italiano.
 
Le carrozze tipo 1965 di Trenord vengono accantonate il 12 dicembre 2015 con una "festa" alla [[stazione di Milano Porta Garibaldi]] e la presentazione dei nuovi treni [[Coradia Meridian]]. Alcune di tali unità restano a disposizione ancora oggi della società ferroviaria lombarda come vetture scorta o per cannibalizzare parti di ricambio.
 
==Galleria d'immagini==