Collasso della funzione d'onda: differenze tra le versioni

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L'[[interpretazione di Copenaghen]] della meccanica quantistica afferma che a seguito di una misura, ad esempio della [[posizione]], dello [[spin]] o della velocità di una [[Particella (fisica)|particella]], la funzione d'onda subisce un processo istantaneo e irreversibile per il quale non rappresenterà più una sovrapposizione di [[Autostato|autostati]] della [[grandezza fisica|grandezza]] misurata, ma sarà "collassata" in uno solo di essi. Se, ad esempio, immaginiamo di misurare l'[[Impulso (fisica)|impulso]] di una particella, descritto dalla funzione d'onda come un pacchetto d'onda gaussiano, dopo la misura la funzione d'onda non sarà più un pacchetto d'onda, bensì un'onda piana autostato dell'impulso, rimanendo tale fino a una nuova evoluzione del sistema.
 
Si dibatte ancora se il collasso della funzione d'onda sia di per sé un fenomeno fisico fondamentale o se si tratti di una conseguenza di un altro fenomeno, come la [[decoerenza quantistica]]. Nell’interpretazione ufficialmente accettata (interpretazione Copenhagen) dimostrata nel [[1991]] dall’esperimento “[[Esperimento di cancellazione quantistica|quantum eraser]]”, la materia esiste solo se è osservata mentre è una probabilità matematica quando non è osservata. Nell'[[interpretazione a molti mondi]] della meccanica quantistica, a seguito di una misura non avviene nessun collasso della funzione d'onda, ma la realtà si divide in molti universi paralleli in ciascuno dei quali si verifica ogni possibile risultato della misura.
 
== Forma assiomatica ==