Dendroaspis polylepis: differenze tra le versioni

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I [[sintomi]] più comuni dell'avvelenamento sono dolore locale, salivazione elevata, sete, vomito, stanchezza, difficoltà a parlare, perdita di coscienza, paralisi respiratoria e morte<ref>[http://drdavidson.ucsd.edu/portals/0/snake/dendroa3.htm Black Mamba (Dendroaspis polylepis polylepis)<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121102174433/http://drdavidson.ucsd.edu/portals/0/snake/dendroa3.htm |data=2 novembre 2012 }}</ref>.
 
{{cn|Secondo un recente studio svolto nel 2012 da alcuni ricercatori francesi, il veleno del mamba nero conterrebbe oltre alle mortali neurotossine una sostanza dal potente effetto analgesico. Tale sostanza, una volta isolata e testata su dei topi, sembrerebbe avere un effetto antidolorifico al pari di quello della morfina, senza però manifestare i comuni effetti collaterali di quest'ultima, quali assuefazione, convulsioni, complicazioni del sistema respiratorio e cardiovascolare. La sostanza, chiamata mambalgina e presente soltanto nel veleno della specie del mamba nero, risulta priva di tali effetti collaterali in quanto agisce sull'organismo in modo completamente diverso rispetto a quello della morfina, interagendo coi canali ionici dei neuroni, inibendo così la trasmissione della sensazione del dolore nel sistema nervoso.
I ricercatori sono ottimisti e soddisfatti dei risultati, in quanto il sistema nervoso e la percezione del dolore dei topi sarebbe molto simile a quella degli esseri umani, per cui è auspicabile un riscontro positivo anche con la somministrazione di tale sostanza agli esseri umani, tuttavia non si è ancora sperimentato l'effetto della mambalgina su persone. Questa sarebbe comunque una scoperta molto importante, in quanto sfruttando un principio del tutto innovativo e sperimentale, potrebbe rivoluzionare l'intero mondo della farmacologia antidolorifica. Tale studio è tutt'ora in fase di sperimentazione, sicuramente occorreranno ancora diversi anni prima di poter arrivare a sviluppare nuovi farmaci antidolorifici in alternativa della morfina e altri farmaci oppiacei.}}
 
== Antidoto ==