Nuovi Argomenti: differenze tra le versioni

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La prima serie, che va dal 1953 al [[1965]], fu [[bimestrale]] ed era stampata dall'Istituto Grafico Tiberino di Roma; la seconda, edita da Nuovi Argomenti, va dal [[1966]] al [[1981]] e vide cambiare la [[periodicità]] nel [[1972]] diventando trimestrale per ritornare, nel [[1976]], nuovamente bimestrale. La terza serie, uscita nel gennaio del [[1982]], diventa nuovamente trimestrale.<ref name=":0" /> Il primo numero della rivista, chiaramente di matrice [[Carlo Marx|marxista]], apriva con alcuni interessanti articoli: uno di Moravia intitolato ''Inchiesta sull'arte e il comunismo'', uno del filosofo ungherese [[György Lukács|Lukács]], ''L'introduzione agli scritti di estetica di Marx ed Engels'', uno di [[Sergio Solmi|Solmi]], ''Nota sul comunismo e la pittura'' e uno su ''Arte e [[comunismo]]'' del critico teatrale [[Nicola Chiaromonte|Chiaromonte]].<ref name=":0" />
 
"Nuovi Argomenti" utilizzava la formula dell'inchiesta o della presentazione di un problema come le 9 domande sullo [[stalinismo]], le 8 domande sullo [[stato]]-guida, le 8 domande sulla critica [[Letteratura|letteraria]] in [[Italia]],<ref name="LutiVerbaro1995">{{cite book|author1=Giorgio Luti|author2=Caterina Verbaro|title=Dal neorealismo alla neoavanguardia: il dibattito letterario in Italia negli anni della modernizzazione : 1945-1969|url=https://books.google.com/books?id=ziqSAAAAIAAJ|year=1995|publisher=Casa Editrice Le Lettere|isbn=978-88-7166-215-2}}</ref> le 8 domande sull'[[erotismo]] in letteratura, le 7 domande sulla [[poesia]], le 8 domande sul [[XX Congresso del PCUS]], le 10 domande su neocapitalismo e letteratura.<ref name=":0" /> Accanto ai temi-inchiesta vi erano poi dei numeri [[Monografia|monografici]], intitolati "Appunti", che si interessavano di questioni di politica estera e internazionale, come quelli dedicati agli [[Stati Uniti d'America|USA]], al [[colonialismo]] in [[Algeria]], alle due [[Germania|Germanie]], alla [[Cina]].
 
Verso la metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] la rivista abbandona l'impostazione propriamente [[Ideologia|ideologica]] e [[politica]] per assumere quella legata soprattutto ai [[Testo|testi]] raccogliendo così quasi tutti i testi validi degli autori che hanno iniziato il loro lavoro in questi anni.