Ancona di San Bartolomeo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "negli anni"
Riga 34:
<br>Nel registro superiore centralmente è posta l'immagine della Vergine con il Bambino tra i santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista. La parte superiore centrale l'immagine di ''Cristo morto'' che esce dall'impianto della cornice.
 
Il Bussolo ripropose la sua forma artistica prettamente milanese, ma con la ricerca di nuove espressività, più armoniose e meno aspre delle opere eseguite neinegli anni precedenti. L'artista si era avvicinato all'arte veneta lavorando nella [[Cappella Colleoni]]. Il Bussolo riesce a presentare i santi racchiusi nelle nicchie di una umanità concreta e molto terrena, nell'atto di compiere gesti comuni ma mimandoli non solo nel gesto, ma anche nei lineamenti dei visi proponendoci una tridimensionalità delle fisionomie che sono un ricerca di studio tra il [[leonardo da Vinci|Leonardo]] e il [[Bramante]]<ref>{{cita|Bussolo|p 180}}</ref>
 
I Marinoni hanno completato il lavoro dell'artista milanese con una coloratura delle statue differenziando le tonalità degli incarnati dal rosso-bruno per san Giovanni Battista al bianco lucente e delicato della Madonna e il Bambino, dando una raffinatezza che porterà a molte collaborazioni tra il Bussolo e la sua bottega e quella di Desenzano. Le quattro figure di santi dipinte alla base, dove poggiano i plinti delle lesene, raffiguranti i santi Bernardo, Lorenzo, Stefano e Alessandro, sono stati dipinti da Antonio Marinoni riconducibili ad un gruppo di opere di cultura milanese avvicinabile a [[Bernardo Zenale]]<ref>{{cita web|url=http://cultura.albino.it/virtualtour/hotspots/polittico_hs.html|titolo=Il polittico di Pietro Bussolo|editore=Cultura Albino|accesso=26 settembre 2018}}</ref>.