Luigi Amedeo di Savoia-Aosta: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Preferisco che intorno alla mia tomba s'intreccino le fantasie delle donne somale, piuttosto che le ipocrisie degli uomini civilizzati.
Nel 2006 le milizie islamiche di Al Shabaab entrarono nel villaggio. Lo distrussero e profanarono la tomba: il monolite fu distrutto e i resti dispersi (Vincenzo Meleca, "Italiani in Africa Orientale", TraccePerLaMeta edizioni, 2018. L'ambasciatore italiano in Somalia Carlo Campanile ha confermato il tutto in una sua lettera al prof. Giulio Vignoli del 30 luglio 2018; aggiungendo: "BenchèBenché il controllo dell'area sia ora nelle mani di reparti filogvernativi, la zona si caratterizza ancora per un elevato rischio ed è sostanzialmente inacessibile per il personale espatriato". |Luigi Amedeo di Savoia-Aosta prima della sua partenza da Napoli il 7 febbraio 1933<ref>Vittorio Mazzonis, ''I silenzi del Duca degli Abruzzi'', su Historia n° 58, settembre 1962 pag. 61</ref>}}
 
Dopo la sua morte la [[Regia Marina]] ha intitolato alla sua memoria un [[Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (incrociatore)|incrociatore]] che nel dopoguerra avrebbe anche ricoperto l'incarico di [[nave ammiraglia|ammiraglia]] della [[Marina Militare Italiana]].