La saga dei Nibelunghi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nekmar (discussione | contributi)
ortografia
Riga 104:
Brunilde chiede così a suo marito vendetta per l'umiliazione, e Hagen si prepara ad assassinarlo. Crimilde distrutta dai sensi di colpa chiede udienza a Brunilde e le spiega la verità sulla pozione d'amore. Consumata dalla gelosia per il fatto che Sigfrido amasse Brunilde e non lei, influenzata dalle machinazioni di Hagen, egli le consegnò la pozione che avrebbe cancellato i ricordi del vecchio amore. Affermando che Sigfrido non ne sapeva niente. Crimilde chiede perdono a Brunilde che scioccata e terrorizzata dalla verità appena scoperta, si affretta a cercare Sigfrido consapevole dell'immane pericolo, ma ormai è troppo tardi. Sigfrido allontanata da una battuta di caccia insieme al re e Hagen non è a conoscenza che essi, stanno cospirando contro di lui per ucciderlo. Colte alla spalle, Hagen uccide Sigfrido, trafiggendolo nell'unico punto dove poteva essere ucciso poiché quello era il punto dove era caduta la foglia e il sangue del drago non aveva bagnato. Brunilde percepisce da lontano la morte del suo amato, piangendo disperata. Sigfrido ormai morente, l'effetto della pozione svanisce, ripensando al suo vero e unico amore, Brunilde, riuscendo a pronunciare come ultima cosa il suo nome.
 
Ritornati a casa con il cadavere di Sigfrido, Hagen e Gunther raccontano di essere stati assaliti dai [[Sassoni]], ma Crimilde li smaschera davanti a tutto il regno, col supporto di Giselher, ormai stanco delle bugie di suo fratello e del suo consigliere, e, dopo aver gettato via [[Andvaranautr]], ricevuto come pegno d'amore da Sigfrido, Crimilde, inorridita, cede i suoi diritti sul tesoro, comprendendo che è stato solo una fonte di sventura e Gunther ed Hagen si sfidano per impossessarsi dell'Anello dei Nibelunghi mostrando infine il loro lato marcio e la loro meschinità. Nella collutazione Hagen ritiene il tesoro di sua proprietà in quanto figlio del nano traditore Alberich. Ma alle offese sprezzanti di Gunther, Hagen furente riesce infine ad ucciderlo, potendo finalmente disporre del tesoro e di poter governare il suo regno chiedendo a chi desidera il tesoro di unirsi a lui. Ma subito dopo Brunilde lo sfida per vendicare il suo amato Sigfrido. BenchèBenché più di un avversario si avventi su Brunilde, nessuno riesce a prevalere sulla regina guerriera che gli uccide uno dopo l'altro. Brunilde ferisce gravemente Hagen a un braccio e a una spalla, facendolo cadere in ginocchio per poi decapitarlo cancellando definitivamente la corruzione e la sua meschinità che portò nel regno. Sigfrido viene infien omaggiato con un [[funerale vichingo]] e, sulla nave, la cui prora è adornata col teschio di Fáfnir, che va alla deriva e a fuoco, piena degli oggetti preziosi dei Nibelunghi, Brunilde si trafigge con Balmung, morendo accanto al suo amore e trovando la pace in fondo al letto del fiume, circondati dal tesoro dei Nibelunghi. La maledizione del tesoro dei Nibelunghi è stata infine spezzata.
 
== Distribuzione ==